Caratese e Darfo pareggianoAzzurri verso i play-out

Carate – La Caratese viene fermata dal Darfo, il Darfo, la terna e molti altri vengono bloccati da una “X5” incautamente parcheggiata proprio all’ingresso del passo carrabile che conduce agli spogliatoi. Epilogo kafkiano quello andato in scena nel dopogara di Carate con ospiti e molte altre persone bloccate appunto da un Suv. Per la cronaca, il proprietario si è fatto vivo solo dopo più di un’ora dal termine della gara e fortuna ha voluto che il cordialissimo e bravo arbitro di turno (da Molfetta) aveva in programma il volo di ritorno la mattina del lunedì.

Come detto azzurri e neroverdi si sono alla fine divisi la posta pareggiando a reti inviolate un incontro che avrebbe potuto portare i tre punti a entrambe le squadre. Partita vera quella di Carate con ospiti decisi a non regalare nulla anche se si è a fine stagione; malignamente qualcuno sussurra “non come da qualche altra parte” (curiosi gli esiti delle gare di Trezzo, Cologno al Serio, Solbiate e soprattutto Voghera, dove pare che i locali abbiano schierato addirittura la primavera) laddove avversari diretti della Caratese hanno conquistato punti pesanti nella lotta salvezza. Retrocessione diretta in vista per Borgomanero e Fanfulla, che in Piemonte si elidono: solo il Merate può essere raggiunto.

La gara di Carate è stata avvincente e combattuta soprattutto nella prima frazione; Cesana rinuncia a Filadelfia, rispolvera Lupi: sfitto per squalifica Nicoletti, tra i pali ci va il baby Menegon autore alla fine di una straordinaria gara se rapportata alla sua giovane età. In avanti il solito “spaccapartite” Farina, ma alla fine non sarà così. Ci prova subito la Caratese ed è rogna allo stato puro dopo appena due minuti quando Marelli da lontano centra in pieno la traversa. Ci prova e ci riprova Chimenti, poi è la volta del bomber con un colpo di testa spettacolare che però non trova il tapin vincente di un compagno su respinta del portiere. Si svegliano gli ospiti con i “pampa” Rossetti e Lenzoni ma Menegon in un minuto si supera due volte evitando un’immeritata capitolazione. Arrivano i cambi, esauriti da entrambi gli allenatori, ma la seconda frazione dispensa meno emozioni: Farina, Lenzoni e Folcia ci provano, ma non va. Finisce con un pari che probabilmente consegnerà gli azzurri ai play-out, e con il proprietario della “X5” in caserma in attesa di riavere la sua patente da parte della Polizia Locale.
Sandro Manzoni

Caratese 0 – Darfo Boario 0

Caratese: Menegon, Caruso, Bernareggi, De angeli, Folcia, Grigis, Marelli (21’ st Filadelfia), Lupi (37’ st Galluccio), Farina, Chimenti, Rocca (16’ st Trombetta). Allenatore: Cesana.
Darfo Boario: Sposito, Taboni, Mantovani, Obelli (6’ st Guarnieri M.), Parolari, Mosa, D’ambrosio (11’ st Prandini), Shala, Lenzoni, Cavalli, Rossetti (47’ pt Garrone). Allenatore: De Paola.
Arbitro: Illuzzi di Molfetta.
Note: 450 spettatori. Ammoniti: Taboni, Mantovani e Prandini (D.). Angoli: 7 a 3 per la Caratese. Recupero: 2’ + 4’.