Caratese battuta a MerateOra l’imperativo è vincere

Merate – Una Caratese abulica nel primo tempo e che alla fine poco fa per farsi preferire rispetto agli oppositori. Un film già visto, con il solito "golletto" subìto che poi diventa difficile da pareggiare. Ma stavolta è diverso, si giocava una gara da dentro o fuori (gara di andata dei play-out) e il gol, anzi, l’eurogol di Bosio, nel ritorno di domenica prossima peserà come un macigno sull’esito finale. Non ce la fanno proprio Cesana e soci a comprendere e a sistemare questa annata maledetta, figlia di tanti errori. A Merate, addirittura, in una gara fondamentale e importante, va in scena la nemesi del calcio. Lo “spaccapartite” Farina, come descritto da noi nelle ultime settimane, sbaglia addirittura un penalty, concesso a una manciata di minuti dal termine della prima frazione dal direttore di gara per un fallo di mano in area da parte dell’ex azzurro Mora. Farina, evidentemente più bravo con palla in movimento che non da ferma, si fa parare il tiro del possibile uno a uno. Tutto ciò dopo una decina di minuti dal gol di Bosio, sempre lui, che da par suo aveva sparigliato la gara a favore dei lecchesi che però – va detto – sin lì avevano meritato il vantaggio. Lecchesi che, a questo punto, avranno a disposizione ben due risultati su tre a Carate nella gara di ritorno per rimanere in serie D. Per farla breve la Caratese, a sua volta, per salvarsi dovrà vincere la gara di ritorno, qualunque sia il risultato.

La gara: Cesana deve rinunciare a cinque petali della sua rosa per le assenze coatte (squalifica) di Grigis, Lupi e Tassoncini; la rogna ci mette anche del suo perché Filadelfia (un ex) e Marelli non recuperano dai rispettivi infortuni; risultato, si assiste ad un centrocampo un po’ inusuale, spesso poco preciso nell’interdire e nell’impostare. Prima frazione tutta per i locali, rigore a parte di cui sopra, mentre la ripresa propone una Caratese quantomeno orgogliosa. Ci prova subito Rocca e non va, poi ci pensa Farina che di testa nell’area piccola manca incredibilmente il bersaglio; il Merate si difende e riesce a portare a termine in maniera positiva la prima gara. Come detto agli azzurri non rimane che un solo risultato, e cioè la vittoria; Cesana dovrebbe quasi sicuramente recuperare Filadelfia (un altro ex) oltre ovviamente agli squalificati di domenica scorsa. Tutto in novanta minuti quindi, con i debiti scongiuri a farla da padrone.
Sandro Manzoni

Merate 1 – Caratese 0
Merate: Manzoni, Slanzi, Capetti, Merenda, Ghilardi, Mora, Crippa, Semeraro (6’ st Zamboni), Bosio (29’ st Ricci), Aliotta, Basso, Lablanca (18’ st Gabaglio). Allenatore: Sangiorgio.
Caratese: Nicoletti, Galluccio (44’ st Battioli), Caruso, De Angeli, Folcia, Bernareggi, Savoldelli (11’ st Galizzi), Musella, Farina (40’ st Trombetta), Chimenti, Rocca. Allenatore: Cesana.
Marcatori: 33’ pt Bosio (M.)
Arbitro: Ros di Pordenone
Note: spettatori 400 circa
Ammoniti: De Angeli, Galluccio, Savoldelli, Musella, Chimenti e Galizzi (C.), Mora, Semeraro e Bosio (M.)
Angoli: 6 a 3 per il Merate