Calcio, svolta al Seregno: la proprietà passa da Iurato a… Iurato

Negli ultimi giorni, ci sarebbe stato il trasferimento dalla Big One Energy alla Boheme Italia Energy, di cui è azionista di maggioranza il centrocampista Matteo Iurato. La società per ora non ha commentato
Fabio Iurato, 56 anni, imprenditore, da gennaio 2022 alla guida del Seregno calcio

Fabio Iurato è rimasto da solo al comando del Seregno. Pur in assenza di comunicazioni ufficiali, una prassi ormai consolidata, considerando anche il silenzio assoluto che ha accompagnato la penalizzazione di due punti, decisa dal tribunale federale della Figc a causa dell’inadeguatezza della documentazione fornita dalla Big One Energy al momento del suo subentro come proprietaria a Davide Erba in gennaio, sembra ormai certo che la titolarità della società sia stata trasferita dalla stessa Big One Energy alla Boheme Italia Energy. Una novità che, nei fatti, non scalfisce in nulla, anzi rafforza, la posizione di Iurato e che certifica l’uscita di scena del suo socio Giorgio Coviello, di cui a dire il vero dalle parti dello stadio Ferruccio si sono perse le tracce fin dal mese di luglio.

Seregno calcio: l’identikit delle due società interessate

Scendendo nel dettaglio, la Big One Energy, con sede a Colleferro, nel romano, ha come soci di riferimento Giorgio Coviello, titolare dell’80 per cento, ed Alessandra Carinci, che detiene invece il 20 per cento. Carinci è stata a lungo una figura sconosciuta all’ambiente ed il suo ruolo è emerso solo nella procedura che ha portato alla penalizzazione, una delle motivazioni della quale è stata la mancata presentazione del suo certificato di onorabilità. Per questo, l’interessata è stata squalificata per sei mesi, mentre Coviello se l’è cavata con uno stop di quattro mesi. La Boheme Italia Energy, con sede a Formello, sempre nel romano, ha invece come soci di riferimento Matteo Iurato, proprietario del 66 per cento, e Silvia Amodio, cui è riconducibile invece il 34 per cento. In questo caso, siamo di fronte a personaggi con cui il mondo calcistico seregnese ha imparato a familiarizzare e che rientrano nell’orbita di Fabio Iurato. Matteo Iurato, 22 anni, è un centrocampista nell’organico a disposizione di Massimo Sala ed è figlio proprio di Fabio Iurato, mentre Amodio è la compagna del patron e, dal 2 agosto scorso, è subentrata come amministratrice unica del Seregno a Dario Cascione. Quello stesso Dario Cascione che è il terzo squalificato nella vicenda che ha portato alla ormai arcinota penalizzazione (per lui la sanzione è stata di due mesi) e che riveste l’incarico di amministratore unico della Boheme Italia Energy.

Seregno calcio: le considerazioni sulla svolta

Il passaggio di consegne sarebbe avvenuto (il condizionale è d’obbligo, alla luce dell’assenza di comunicazioni ufficiali) negli ultimissimi giorni, sicuramente dopo mercoledì 7 dicembre. Due sono le considerazioni che si possono fare a questo punto. La prima inerisce la Boheme Italia Energy, che sembra avere una capacità inferiore rispetto alla Big One Energy per fare fronte ai costi che l’attività di un sodalizio calcistico impegnato in serie D richiede. Un aspetto non di poco conto, considerate le difficoltà incontrate fin qui nell’ottemperare alle scadenze, che hanno portato la procura federale a chiedere altri due punti di penalizzazione, per i ritardati pagamenti ai tesserati delle mensilità tra marzo e maggio e poi di quella di giugno. La seconda riguarda invece Matteo Iurato, che si troverebbe, se la novità fosse confermata, ad essere l’azionista di maggioranza della proprietà controllante la società in cui milita come giocatore, essendo tra l’altro l’unico protagonista della disgraziata esperienza in serie C della passata stagione a vestire ancora l’azzurro. Una situazione forse più unica che rara, questa, tale da richiedere un grande sangue freddo da parte del tecnico Massimo Sala nella gestione. Ma allo stadio Ferruccio, volenti o nolenti, hanno imparato a non stupirsi più di nulla