Terzo pareggio consecutivo per il Seregno, ancora una volta inviperito per la direzione arbitrale in questa stagione di serie D. L’undici brianzolo è così scivolato, in attesa della decisione del giudice sportivo sulla gara non disputata a Busto Garolfo contro il Milano City, al quarto posto in classifica, con sette punti di ritardo dalla capolista Pro Sesto e due dall’accoppiata inedita composta da Legnano e Scanzorosciate.
Al Ferruccio, la squadra allenata da Gianluca Balestri è stata bloccata sull’1-1 proprio dai bergamaschi, capaci di difendersi con ordine per l’intero arco dei 90’, limitando gli spazi a disposizione di un avversario di caratura tecnica superiore. Il match ha vissuto i suoi momenti migliori nel primo tempo. All’11’ una bella giocata di Nicolò Clerici sulla destra ha liberato Cristian Bertani, che da un passo ha trovato l’opposizione decisiva di Matteo Colleoni. Al 22’, in pratica nella loro unica azione offensiva, gli ospiti hanno rotto il ghiaccio. Chijioke Aranotu ha lasciato sul posto con uno scatto bruciante Sime Gregov, che a giudizio dell’arbitro Dario Madonia di Palermo nel tentativo di rimonta ha poi commesso fallo.
Il fischietto siciliano ha così concesso un rigore molto generoso, che l’ex Francesco Giangaspero ha trasformato.
La parità è stata ristabilita 11’ più tardi, quando nell’area orobica è stato Riccardo Zoia a finire a terra sul contrasto di Federico Motta. Anche in questo caso Madonia ha ravvisato gli estremi della massima punizione, che Vlatko Blazevic ha insaccato. La contesa a questo punto si è accesa, con i padroni di casa che sono tornati negli spogliatoi per l’intervallo furibondi. Nel finale della frazione, infatti, Cristian Bertani ha chiesto invano un secondo penalty, per una trattenuta ai suoi danni di Lorenzo Corno, che dei tre episodi nelle due aree nei primi 45’ è sembrato dalla tribuna quello che più avrebbe meritato di essere sanzionato con un tiro dagli undici metri, mentre a Sime Gregov è stata annullata per fuorigioco una marcatura in mischia, che le immagini hanno documentato tuttavia come regolare.
Nella ripresa, forse a causa anche del campo pesante, lo spettacolo è scaduto di tono. Il Seregno ha spinto dall’inizio alla fine, ma ha costruito due sole opportunità nitide. Al 18’, dopo una volata di Riccardo Zoia, Nicolò Clerici, rimpiazzato successivamente dal reintegrato Alberto Marini, ha spizzato da dentro l’area piccola in girata, scontrandosi ancora con un monumentale Matteo Colleoni. A 9’ dal termine, invece, una punizione da ottima posizione di Cristian Bertani è sibilata a pochi centimetri dalla traversa.
Nel dopogara, Facebook ha fatto da grancassa alla rabbia per gli episodi arbitrali sotto la lente d’ingrandimento.
«Il Seregno calcio – è stato scritto sulla pagina ufficiale del sodalizio azzurro – non intende più tollerare di essere penalizzato in ogni partita da arbitri che visibilmente danneggiano i risultati delle nostre prestazioni, tra gol annullati, rigori non concessi, ammonizioni a senso unico. Il Seregno calcio annuncia che, qualora non si assicuri un equo campionato da parte della Federazione da adesso in avanti, ritirerà la squadra ed acquisterà il titolo sportivo della serie C, in modo da partecipare a partire dall’anno prossimo ad un campionato serio e con una classe arbitrale all’altezza».
La settimana che si apre potrebbe intanto portare con sé novità di mercato in casa azzurra. Mercoledì con il gruppo comincerà ad allenarsi l’attaccante nigeriano Victor Obinna, classe 1987, ex Chievo ed Inter, oggi svincolato: società ed atleta dovranno in seguito valutare se vi saranno le condizioni per proseguire insieme.
Sempre nel reparto offensivo, rimangono vivi gli interessi per Alessandro De Respinis, classe 1993, del Sondrio, su cui radiomercato dà però in vantaggio il Legnano, e Luca Scapuzzi, classe 1991, della Pro Sesto, che pare aver gradito il corteggiamento del presidente Davide Erba, ma che difficilmente la capolista libererà a favore di quella che viene considerata come la sua rivale più accreditata nella corsa al vertice.
C’è poi da capire che ripercussioni sulla seconda parte della stagione possano avere le dimissioni da massimo dirigente del Lecco annunciate da Paolo Di Nunno: non è un segreto per nessuno che a Erba e ai suoi collaboratori piaccia il centravanti Riccardo Capogna, classe 1988, anche se il profilo più vicino all’approdo al Ferruccio è il centrocampista Giancarlo Lisai, classe 1989. Intanto, domenica 1 dicembre, alle 14,30, è prevista la trasferta a Caravaggio.
Seregno-Scanzorosciate 1-1
Marcatori: 22’ pt Giangaspero (Sc) rig., 33’ Blazevic (Se).
Seregno: Lupu: Tomas, Borghese, Gregov; Invernizzi (40’ st Valsecchi), Clerici (18’ st Marini), La Camera (18’ st Bonaiti), Gazo (28’ st Artaria), Zoia; Bertani (37’ st Nenadovic), Blazevic. A disp.: Pesenti, Luoni, Tocci e Ferrari. All.: Balestri
Scanzorosciate: Colleoni; Nessi, Rota, Gambarini; Motta, Zambelli, Bertacchi, Vallisa (29’ st Carrara), Corno; Aranotu, Giangaspero. A disp.: Berardelli, Bortolotti, Moraschini, Paris, Colorno, Fumagalli, Lizzola e Bangal. All.: Valenti
Arbitro: Madonia di Palermo
Note: ammoniti La Camera (Se), Invernizzi (Se), Gazo (Se), Nessi (Sc), Motta (Sc) e Giangaspero (Sc), tutti per gioco falloso. Calci d’angolo: 6-1 per il Seregno. Recuperi: 1’ pt, 4’ st.