Calcio: il polemico ex Danilo Alessandro annienta il Seregno con una tripletta

Un momento del match

Pomeriggio amarissimo per il Seregno, che a Lumezzane, contro una formazione infarcita di ex, probabilmente la migliore del girone B del campionato di serie D, ha rimediato una sconfitta senza attenuanti. I bresciani si sono imposti infatti 4-0, soffrendo soltanto in apertura i brianzoli, vicini al gol nei primi 10’ con due rapidi contropiedi, sul primo dei quali Francesco Felleca ha mancato la deviazione decisiva, mentre sul secondo Christian Silenzi si è visto murare da Mattia Rigo. Da lì in avanti, la capolista ha però preso in mano le redini del match, trovando il vantaggio al 35’ con Danilo Alessandro, che da centro aerea ha insaccato di destro sotto la traversa. Nella ripresa, l’immediato raddoppio di Nicolas Parravicini, con una girata al volo di destro, ha fatto scendere il sipario. Il risultato lo ha arrotondato poi ulteriormente ancora Alessandro, a segno al 18’ con un destro in diagonale ed alla mezz’ora su punizione, con l’evidente complicità del portiere ospite Emanuele De Bono. Ora per il tecnico Maurizio Lanzaro, in tribuna per la seconda ed ultima giornata di squalifica seguita all’espulsione di Ponte San Pietro, c’è la necessità di rimettere insieme i cocci, in vista del derby casalingo di sabato 22 ottobre, alle 17.30, contro la Folgore Caratese.

Lumezzane-Seregno: la polemica sbagliata di Danilo Alessandro

Un tentativo di impostazione da parte del Seregno

La giornata è stata caratterizzata, oltre che da una battuta d’arresto che non ammette repliche, dal comportamento di Danilo Alessandro, ex che, con la sua tripletta, ha confermato di essere il miglior attaccante del girone. Dopo ognuno dei tre gol che ha firmato, Alessandro si è prodigato in esultanze polemiche verso il settore della tribuna dove sedevano i tifosi ospiti e, soprattutto, il direttore sportivo azzurro Luca Pacitto, vero bersaglio nelle tre circostanze, nei confronti del quale il bomber romano aveva mostrato un atteggiamento poco simpatico (eufemismo) già prima del fischio d’inizio. Un peccato, perché Alessandro a Seregno, nella stagione 2020-’21, fu tra i grandi protagonisti della promozione in serie C, inserito in un contesto tecnico e societario di livello, che gli permise di realizzare ventiquattro marcature, il suo record di sempre, e di ricevere un ingaggio da considerare un lusso per una categoria dilettantistica. Il successivo divorzio fu voluto, come crediamo anche l’interessato sappia, da un dirigente che oggi non lavora più al Ferruccio, ma in Svizzera, e non da Luca Pacitto, che in quel mercato ebbe un ruolo marginale. Quello che si è visto dalla tribuna ha lasciato per questo parecchia amarezza nell’ambiente brianzolo, anche perché del progetto ambizioso di cui Alessandro era stato un cardine è rimasto poco o nulla, come provano le sole tre vittorie nel 2022, con il Seregno che fatica a ritrovare una dimensione adeguata anche in serie D, dopo essere retrocesso immediatamente dalla serie C. Il numero 10 bresciano avrebbe fatto miglior figura gustandosi la sua tripletta senza polemiche indirizzate al destinatario sbagliato, insomma: così ha sinceramente esagerato.

Lumezzane-Seregno: il tabellino

Una rara manovra offensiva degli azzurri

Lumezzane-Seregno 4-0

Marcatori: 35’ p.t. Alessandro (L); 2’ s.t. Parravicini (L), 18’ e 30’ Alessandro (S).

Lumezzane: Filigheddu; Regazzetti, Troiani, Tomas, Rigo (25’ s.t. Parodi); Calì (33’ s.t. Antonelli), Pesce, Poledri; Parravicini (33’ s.t. Forte), Spini, Alessandro (35’ s.t. Tognoni, 40’ s.t. Sperti). All.: Franzini.

Seregno: De Bono; Rusconi, Priola, Bigolin, Sordillo (13’ s.t. Santonocito); Iurato (32’ s.t. Izzi), Calabrò (43’ s.t. Zangrillo); Henin, Silenzi (20’ s.t. Mballo), Felleca (20’ s.t. Lugnan); Diop. A disp.: Sala, Bardotti, Pignat e Staffa. All.: Di Chiara.  

Arbitro: Manzo di Torre Annunziata.

Note: ammoniti Parodi (L), Rusconi (S) ed Izzi (S), tutti per gioco falloso. Calci d’angolo: 5-4 per il Lumezzane. Recuperi: 1’ p.t., 2’ s.t.