Calcio, Gilardino corrucciato a fine gara: «Dobbiamo essere più ignoranti sotto porta»

Il tecnico rossoblù non ha nascosto il suo rammarico, dicendosi convinto che i suoi avrebbero meritato miglior sorte. Non sono mancati comunque i complimenti a Palladino
Alberto Gilardino in sala stampa

L’allenatore dei grifoni Alberto Gilardino è intervenuto nella sala stampa dell’U-Power Stadium, a fine partita, per commentare la sconfitta della sua formazione. «Sbavature? In questo momento le sbavature le paghiamo a caro prezzo, come nel gol subito. Parlando della partita sinceramente è difficile dire qualcosa ai ragazzi. Non ricordo un tiro in porta del Monza nel secondo tempo. C’è da migliorare, da lavorare e basta. Dobbiamo cercare di migliorare a livello di qualità e sotto l’aspetto difensivo». Paura negli ultimi minuti considerando che è una squadra giovane? «Assolutamente no. Il nostro obiettivo era quello di imporre il nostro gioco e creare i presupposti per segnare». Cosa si porta a casa di buono? «Non sono deluso della squadra ma arrabbiato. Sono contento della prestazione come lo ero dopo la gara persa contro il Frosinone. Dobbiamo tenere alto il livello di attenzione, soprattutto in difesa».

Monza-Genoa: il lavoro l’unica medicina

Perché nel primo tempo non vi siete espressi così? «Si, abbiamo avuto difficoltà nel giropalla. Nel secondo tempo siamo stati più bravi. Negli ultimi 25 metri dobbiamo avere più lucidità e concretezza». Bisogna cambiare qualcosa in attacco? «Sono aspetti visibili a tutti. C’è da lavorare e bisogna essere più “ignoranti” sotto porta. Questo è il passo che dobbiamo fare». Un pensiero alla tifoseria? «I nostri tifosi sono immensi e ci seguono ovunque. C’è frustrazione anche per questo perché volevamo regalare loro una gioia. Io ho una sola medicina, ovvero quella del lavoro». Messias? «Sta bene, è uscito solo per i crampi».

Monza-Genoa: l’elogio al collega Raffaele Palladino

Genoa terzo nella classifica dei primi tempi? «I giocatori hanno cercato di proporre e di finalizzare. È normale che gli errori e le sbavature li paghiamo». Cosa ti ha colpito di più di Palladino? «Si sta dimostrando un buonissimo tecnico: ha empatia e fa giocare bene la squadra». Quanto ha inciso l’assenza di Malinovskyi? «In campo avevamo Messias e Gudmunsson. Ruslan sta bene fisicamente e sarà a disposizione dalla prossima partita».