Cinque staffette (su cinque) in finale ai Mondiali di staffette in corso in Polonia, tutte alle Olimpiadi di Tokyo e ai Mondiali 2022 di Eugene. Missione compiuta per l’Italia partita per le World Relays di Silesia con l’obiettivo di conquistare i pass mancanti per le olimpiadi. Fatto.
Si è qualificata con buona autorità la 4×100 che schierava il caratese Filippo Tortu in ultima frazione: con Desalu, il campione europeo indoor dello sprint Jacobs e Manenti ha chiuso in 38”45 che è miglior tempo di qualificazione e season best, non lontano dal 38”11 che è il record italiano corso a Doha ma ottenuto nel freddo della sera polacca. Il primatista italiano brianzolo in più ha tenuto dietro il sudafricano Simbine alla prima gara della stagione.
“È importante quello che abbiamo fatto tutti insieme, non solo noi quattro ma tutto il gruppo – ha detto Tortu nell’intervista dopo gara – Siamo cresciuti anche come consapevolezza. Non mi capita spesso di commuovermi ma sapere che tra qualche mese sarò a Tokyo insieme ai miei compagni è qualcosa che mi riempie di felicità».
Bene anche il giussanese Vladimir Aceti, ultimo frazionista della 4×400 che ha chiuso la terza batteria al secondo posto e si è qualificata con l’ottavo tempo. Il quartetto del miglio era già qualificato per le olimpiadi, ma si è presa il biglietto per i Mondiali.
Avanti anche la 4×100 femminile, la 4×400 donne e la 4×400 mista. Domenica le finali a partire dalle 19.20.