Basket Robbiano, tre atlete protagoniste di viaggi solidali in Africa in estate

Capellini e Cincotto hanno scelto come meta il Ghana, De Ponti l'Etiopia. La società ha donato 100 divise ai bambini di una missione ghanese
Giulia Capellini ed Alice Cincotto in Ghana

Le giocatrici del Basket Robbiano, oltre ad essere delle eccellenze nello sport, come confermato dall’avverarsi del sogno della promozione in serie B della loro squadra, hanno dimostrato di avere un grande cuore. La capitana Giulia Capellini, Alice Cincotto e Alessandra De Ponti, nuovo acquisto della società nerobianca, hanno trascorso un’estate diversa dalle loro coetanee, per dare una mano ai bambini e alle famiglie che vivono in condizioni di povertà nell’altra parte del mondo. Alice e Giulia hanno vissuto il mese di agosto in Ghana con l’associazione “In My Father’s House”, ad aiutare circa 800 bambini all’interno della missione. «La nostra società ha voluto donare circa 100 divise, qui non più utilizzabili, ma in perfetto stato, che per i piccoli della missione sono state un graditissimo regalo. Un piccolo aiuto da parte nostra, che ha saputo produrre tanti sorrisi», ha raccontato Roberto Villa del Basket Robbiano.

Basket Robbiano: Alessandra De Ponti in Etiopia

Un’immagine che ritrae Alessandra De Ponti sorridente in Etiopia


Alessandra De Ponti, invece, a fine luglio è partita come volontaria con destinazione l’Etiopia. «Sono in Etiopia con Cuamm, Medici con l’Africa. Sono all’ospedale cattolico Saint Luke di Wolisso, cittadina nel centro della nazione, e come studentessa di medicina all’ultimo anno sto svolgendo un mese da volontaria. Assisto i medici negli ambulatori, nei reparti e in sala operatoria. Ho aiutato a far nascere bambini, sono intervenuta per ridurre fratture e per curare ferite, mi sono sentita utile in un ospedale dove mancano le strutture che in Italia daremmo per scontate. Un’esperienza bellissima, sia professionalmente sia soprattutto umanamente», ha raccontato Alessandra.

Basket Robbiano: l’orgoglio della società


«Complimenti a Giulia, Alice e Alessandra, giocatrici, ma soprattutto ragazze con un cuore grande. Sono un esempio da seguire per tanti giovani. Donare agli altri il proprio tempo e le proprie capacità non è cosa da tutti. Siamo orgogliosi di averle nella nostra famiglia», ha concluso Villa, parlando delle giovani atlete.