È Paolo Galbiati a prendere il testimone di Meo Sacchetti sulla panchina della Vanoli Cremona in serie A, dopo l’addio a ciel sereno del coach Azzurro (andato a Bologna sponda Fortitudo) e la grande paura di una rinuncia alla massima serie annunciata nella prima metà di luglio e rientrata a fine mese con il nuovo sponsor che ha permesso di coprire le difficoltà economiche lasciate dall’emergenza coronavirus. La società aveva già comunicato l’intenzione di continuare solo col settore giovanile.
Il coach di Concorezzo è stato presentato a inizio settimana.
«Ringrazio naturalmente tutti quanti, a partire dal Presidente, per la grande opportunità. Sarà una sfida difficile ma bellissima – ha detto in conferenza stampa – Sono orgoglioso e pieno di stimoli, pronto per cercare di ottenere i migliori risultati possibili. La piazza è bellissima, la sfida ripeto è bellissima, soprattutto perché sai che c’è tanta gente che ha lavorato tanto in questi due mesi per garantire un futuro alla Vanoli. Vuol dire che qui c’è gente pronta a combattere e dovremo essere pronti anche noi a dare il massimo delle nostre possibilità. Dovremo combattere ogni volta che scenderemo in campo, lavorando duramente durante la settimana. Ho la fortuna di poter lavorare con persone eccellenti, Flavio Portaluppi in primis, ma anche tutti coloro che fanno parte della società. Stiamo mettendo tutte le nostre energie per costruire una squadra il più atletica possibile con il giusto mix di giocatori esperti e altri più giovani. Dobbiamo mettere insieme giocatori che crescano durante la stagione e diventino nel più breve tempo possibile una squadra. Qui esce la mia formazione di allenatore delle giovanili. A me piace infatti vedere crescere i giocatori e vederli migliorare giorno dopo giorno. Se alla fine del campionato sei riuscito a fare questo vuol dire che sei anche riuscito a toglierti delle soddisfazioni sul campo».
La Vanoli nel 2019 ha alzato la Coppa Italia, succedendo nell’albo d’oro all’Auxilium Torino guidata proprio da Galbiati: allora era alla prima esperienza da head coach dopo essere subentrato a Charlie Recalcati sulla panchina gialloblu.
Per lui, che ha mosso i primi passi nelle giovanili di Bernareggio e poi all’Olimpia Milano, si tratta di un ritorno in serie A dopo l’anno alla Pallacanestro Biella in A2.
«Speriamo che poi la squadra possa giocare davanti al suo pubblico – ha concluso Galbiati – Cremona è stata una delle città più colpite dal Covid, noi facciamo solo pallacanestro ma sarebbe bellissimo se il palazzetto potesse tornare a riempirsi e a regalare due ore di divertimento e svago ai nostri sostenitori».
A proposito di Brianza in serie A, nelle settimane scorse il monzese Niccolò De Vico, l’anno scorso a Cremona, ha firmato per la Pallacanestro Varese.