Atletica: Donola, Alfieri e Bado protagonisti agli Italiani Promesse

Ai Campionati Italiani Promesse di Firenze grande ritorno del velocista brianzolo Mattia Donola. Bene Luca Alfieri e Aurora Bado.
Atletica Mattia Donola
Atletica Mattia Donola

A Firenze grande ritorno del velocista brianzolo Mattia Donola, primo sui 200, ma ai Campionati Italiani Promesse hanno lasciato tracce indelebili anche i talentuosi Luca Alfieri (PBM Bovisio) che ha vinto il titolo sui 5000 e Aurora Bado (figlia d’arte) argento, sui 5000 e bronzo sui 1500.

Italiani Promesse: Donola di nuovo protagonista dopo tre anni

Lo sprinter Donola (è nato il 14/4/2000 e dal 2010 al 2016 ha gareggiato per l’Atletica Meda per poi passare alla Pro Sesto e dal 28/10/2019 al Cs.Carabinieri ed è allenato da Alessio Conti) dopo tre anni è tornato a migliorarsi e ha vinto il titolo italiano sui 200 metri con il crono 20”91 stampando anche il suo primo riscontro cronometrico sotto la barriera dei 21 secondi. Il velocista brianzolo, allenato da Alessio Conti, medaglia di bronzo agli Europei del 20 luglio 2019 a Boras, in Svezia, dopo questo exploit ra è atteso per una verifica già programmata nei Campionati italiani assoluti in calendario a Rieti dal 24 al 26 giugno.

Italia Promesse: i mezzofondisti Alfieri e Bado

Con Donola i riflettori si sono accesi sui mezzofondisti Luca Alfieri e Aurora Bado. Quest’ultima è figlia della ex maratoneta Ornella Ferrara (Pbm Bovisio), da Firenze è tornata a casa con due medaglie al collo: quella di bronzo vinta sui 1500 in 4:29.51 (titolo a Elisa Giuseppetti – Acsi Italia in 4:28.21) e quella d’argento sui 5000 dove nel convulso finale a prevalere è stata Michela Moretton (Atl. Ponzano crono di 16:30.11) mentre Aurora ha conquistato la seconda piazza 16:32.49 per un netto progresso sul PB di 16:44.95 stabilito ai recenti Campionati Regionali di Saronno.
Luca Alfieri (Pbm Bovisio Masciago), nei 5000m ha preso il comando dal via e nessuno ha saputo resistere all’allievo di Mario Scirè che ha trionfato in solitaria in 14:13.42, a poco più di sette secondi dal PB, per il primo successo tricolore nella specialità.
Piazzamenti importanti hanno gratificato l’impegno di Marta Radaelli (Team-A Brugherio) quinta nel martello e Matteo Barburan (Forti e Liberi Monza) settimo nei 1500.