La coppia Roberto Chiodi-Maria Rita Degli Esposti su Giulia Alfa Romeo, portacolori della scuderia del Portello di Seregno, alla terza esperienza del rally Pechino-Parigi, che si è concluso domenica in place Vendôme, sono risultati 13esimi assoluti, della categoria pre 1975, medaglia d’oro e secondi di classe. Un vero e proprio exploit.
LEGGI Il diario del giornalista Roberto Chiodi alla Pechino-Parigi 2016
«Da Reims a Parigi, la 36esima tappa di puro trasferimenti di 180 chilometri – ha detto Roberto Chiodi, che ha tenuto il diario di bordo del rally, in una conversazione – la nostra Giulia ha confermato spunto e robustezza. Dovevamo gestire un vantaggio di tre minuti sull’immediato inseguitore, ne abbiamo persi due e mezzo in una stupida gimkana, conclusa arrivando al traguardo addirittura in senso contrario. Ultima prova sulla Croix de Coeur, scalando la stradina tutta buche e tornanti che sta sotto la seggiovia. Mezzo minuto guadagnato e secondo posto di classe confermato. Siamo primi fra i sette concorrenti italiani».
All’arrivo a Parigi Roberto Chiodi, stanco morto per la grande fatica sul suo diario di bordo si è limitato a scrivere: «Oggi voglio prendermi un po’ di relax. Il racconto dell’arrivo a martedì».
L’altro equipaggio della scuderia del Portello, composto da Marco Cajani e Alessandro Morteo, su Alfa Romeo Giulietta Ti, si è classificato quarto di classe e 47esimo in classifica generale sui 100 arrivati dei 115 partiti da Pechino.