Vimercate: va al ”Sympatex bike”46enne stroncato da un infarto

A perdere la vita, venerdì 29 aprile a Riva del Garda, Luca Biemmi, 46enne residente a Verderio Inferiore e originario di Vimercate. Si trovava nella località turistica per partecipare al "Sympatex bike festival".
Bloccate dalla neve in montagnaDue amiche salvate dall’elicottero

Vimercate – È stato stroncato da un arresto cardiocircolatorio mentre era in sella alla sua amata bicicletta. A perdere la vita, venerdì 29 aprile a Riva del Garda, Luca Biemmi, 46enne residente a Verderio Inferiore, in via I maggio. Si trovava nella nota località turistica per partecipare al “Sympatex bike festival” che ogni hanno porta in riva al lago migliaia di appassionati provenienti da tutta Europa e in particolare dalla Germania. Venerdì, piuttosto presto, era uscito per fare un giro con la sua bici e aveva imboccato il sentiero del Ponale “Giacomo Cis” che, dopo un percorso di una decina di chilometri in gran parte sterrato e un dislivello di poco più di 500 metri, sbuca in val di Ledro. Si tratta di un percorso spettacolare, interamente a sbalzo sulle acque del lago, utilizzato dagli escursionisti e dai ciclisti, ma mai eccessivamente impegnativo o faticoso.

Biemmi era quasi arrivato al termine del sentiero e stava per raggiungere il tratto asfaltato quando, probabilmente per un arresto cardiocircolatorio, è stramazzato a terra. Una ciclista tedesca che stava percorrendo la stessa strada l’ha soccorso, praticandogli un lungo massaggio cardiaco. Altri ciclisti, sopraggiunti in quel momento, hanno lanciato l’allarme con il telefonino. Dal vicino ospedale si è levato in volo l’elisoccorso: poco dopo, un medico è stato calato con il verricello sul sentiero direttamente dall’elicottero. Il dottore ha praticato le manovre rianimatorie ma per Luca Biemmi, purtroppo, non c’era più nulla da fare. La salma è stata trasportata con una barella fino alla strada e quindi riportata a Riva, grazie anche all’intervento del Soccorso Alpino La notizia dell’improvvisa morte del 46enne si è diffusa in paese ieri mattina quando le campane della chiesa dei santi Nazzaro e Celso hanno suonato a morto. Biemmi viveva insieme alla moglie Anna Pontillo e ai due figli gemelli di 10 anni Andrea e Federico nel villaggio I maggio, dove sono sorte numerose villette: vi si era trasferito all’incirca sette anni fa dalla vicina Vimercate. I vicini lo ricordano come «una persona a modo», «appassionato di bicicletta».

«Era un ottimo vicino di casa e un’ottima persona – ricorda Michela Tuccillo, che con la famiglia di Biemmi condivide il giardino. – Luca era un perito elettronico per la Philips di Monza, dove lavora anche la moglie come impiegata. Si occupava soprattutto di macchinari per ospedali. Installava Tac e apparecchiature del genere». La notizia della sua improvvisa scomparsa ha stupito e addolarato tutti. «Quando questa mattina abbiamo saputo quello che era accaduto, siamo rimasti sconvolti. Era una persona aperta e disponibile, sempre pronta a dare una mano quando occorreva». Parole di cordoglio sono arrivate anche da parte del parroco don Stefano Landonio. «Non conosco molto la famiglia. Li ho incontrati recentemente perché i due gemelli hanno in programma la prima comunione il prossimo 15 maggio». Ieri, il telefono di casa Biemmi è suonato libero per tutto il giorno. La moglie Anna, accompagnata dai parenti, ha infatti dovuto recarsi fino a Riva per il rito del riconoscimento e il recupero della salma.