Vimercate, seminuda in centro Trans arrestata dai carabinieri

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Vimercate – Passeggiava come se niente fosse per il centro città, in pieno giorno, vestita solo di un perizoma, di un top trasparente e di scarlatti sandali tacco 12. E chissà se pensava anche di passare inosservata. Così non è stato e a imbattersi nell’audace transessuale, mercoledì scorso, è stata proprio una pattuglia dei carabinieri locali che hanno sgranato gli occhi, si sono fermati e hanno chiesto spiegazioni alla presunta prostituta. La vicenda è terminata in caserma, in una cella di sicurezza dove la transessuale milanese di origine brasiliana è stata rinchiusa per violazione della normativa sull’immigrazione. Ha 37 anni, una corporatura imponente e un attaccamento significativo a collane, orecchini e alle sue vertiginose scarpe rosse. Tutto pare iniziato intorno alle 6 del mattino, quando per motivi non meglio precisati, è stata accompagnata da un amico davanti all’ingresso dell’ospedale di Vimercate. Qui non è chiaro cosa sia accaduto, ma le condizioni di salute della trans non fanno pensare a problemi o malori. Intorno alle 8 del mattino, dopo una passeggiata in centro che certamente avrà sollevato lo sconcerto di pensionati, massaie e pendolari diretti al lavoro, è arrivata in via Vittorio Emanuele, presumibilmente diretta alla stazione dei pullman di piazza Marconi. La straniera bazzica infatti solitamente la zona di Milano e la sua idea era quella di trovare un mezzo per fare ritorno nel capoluogo lombardo. I militari però l’hanno condotta in caserma per gli accertamenti del caso e, oltre a una denuncia per atti contrari alla pubblica decenza, hanno fatto scattare l’arresto per reati in materia di immigrazione. La brasiliana infatti era già stata espulsa dall’Italia qualche mese fa, ma vi ha fatto ritorno prima dei 5 anni raccomandati per legge e clandestinamente. Il processo per direttissima di giovedì mattina si è concluso con una condanna di 8 mesi di reclusione che però verrà sostituita con la nuova espulsione dall’Italia.