Vimercate, frizioni tra Pd e SelLe coppie di fatto dividono le parti

Il tentativo è di mediare, per arrivare a un ordine del giorno condiviso nel primo consiglio utile, forse già entro marzo. Ma le posizioni di partenza, in seno alla maggioranza di Vimercate, sull'istituzione del registro delle coppie di fatto mostrano di divergere già parecchio.
Vimercate, frizioni tra Pd e SelLe coppie di fatto dividono le parti

Vimercate – Il tentativo è di mediare, per arrivare a un ordine del giorno condiviso nel primo consiglio utile, forse già entro marzo. Ma le posizioni di partenza, in seno alla maggioranza, mostrano di divergere già parecchio.
Sinistra ecologia e libertà chiede l’istituzione del registro delle coppie di fatto a Vimercate, sull’esempio milanese, dunque il riconoscimento dei diritti civili a ogni tipo di convivenza su base affettiva. La settimana scorsa il tema è approdato nella coalizione di governo, ed è stato ripreso senza che il dibattito si sia esaurito ma con la significativa acquisizione del parere formale del Partito democratico.
Il Pd si è presentato con una proposta di ordine del giorno che si limita a impegnare la giunta nel proseguire la sua azione di non discriminazione di tutte le coppie vimercatesi nell’accesso ai servizi e ai bandi cittadini, come già avviene ora e come da normativa vigente. Nessun riferimento al registro delle coppie di fatto.

E con una chiosa verbale il segretario cittadino del Pd, Giorgio Brambilla, spazza via ogni dubbio: ”Non essendo un punto di mandato elettorale che esigerebbe l’unanime espressione della maggioranza, non mi scandalizzerei se Sel dovesse decidere di portare comunque la sua proposta in consiglio comunale e se ogni consigliere fosse chiamato a esprimersi liberamente e in coscienza. Non vedo lo scandalo né politico né mediatico di questa eventualità”.
Una fuga in avanti che sembra parare in anticipo il rischio di un disaccordo finale. Ruggero Beretta, capogruppo Sel in consiglio, si dice fiducioso che si possa arrivare in tempi brevi a una mediazione. ”Ci si prende un po’ di tempo in più per decidere ma non è un rinvio rispetto alla volontà di portare la questione nel primo consiglio utile – ha detto mercoledì Beretta -. Il dato che trovo positivo è che tutte le forze di maggioranza abbiano riconosciuto come, in generale, questo tema sia attuale e debba essere affrontato. Alla fine, si tratterebbe di ‘mettere un cappello’ ad azioni che in città sono già avviate”.

Come l’accesso alle graduatorie per l’edilizia convenzionata, aperto anche alle coppie di fatto. Ma proprio quel ‘cappello’ pare non interessare granché al Pd. ”La legge e i nostri regolamenti già prevedono la non discriminazione verso la famiglia anagrafica e noi ci muoveremo nel ribadire questo perché già ora non discriminiamo le coppie sulla base della tipologia degli affetti” ha aggiunto Brambilla.
Anna Prada