Vimercate, a lezione di fair playAlunni alla Gazzetta con Tommasi

Vimercate, a lezione di fair playAlunni alla Gazzetta con Tommasi

Vimercate – Un calcio alla violenza e all’intolleranza. Negli stadi così come nella vita. E’ stato Damiano Tommasi, ex centrocampista di Verona, Roma e Levante, a lanciare questo messaggio a un centinaio di alunni delle quinte elementari delle scuole Da Vinci e Filiberto, che sono andati a trovarlo in settimana nella sala Indro Montanelli di via Solferino, la sede della Gazzetta dello Sport e del Corriere della Sera a Milano.

L’incontro, promosso nell’ambito del progetto ‘Io tifo positivo’, è stato molto animato e partecipato. Tommasi, da sempre sensibile a certi argomenti anche quando scendeva in campo, si è rivolto agli alunni e ha auspicato un cambiamento culturale negli stadi italiani: “Io sono convinto che si possa tifare positivo: in Spagna ho visto intere famiglie allo stadio. Credo che tifare in un certo modo sia un problema di cultura e di educazione civica. Voi siete la migliore risposta alla violenza. Quando nel 2007 fu ucciso l’ispettore Raciti a Catania e si parlò di partite a porte chiuse, io lanciai un altro genere di proposta: proviamo a far entrare solo i bambini negli stadi. Tifare positivo si può, se prevalgono i concetti del tifare a favore e del rispetto dell’avversario”.

Ha poi aggiunto: “Quanti di voi tifano Milan? E quanti tifano Inter? Bene, provate a immaginare come sarebbe il vostro tifo di milanisti se non ci fossero gli interisti e viceversa, oppure se a Roma non ci fossero romanisti e laziali. Il tifo è come il calcio: servono due squadre per giocare una partita. Il calcio è anche integrazione e questo è molto importante per l’Italia di oggi. È una grande risposta al razzismo. Noi giocatori – ha concluso l’ex giocatore – dobbiamo cercare di rappresentare modelli positivi”.
Simone Pace