Villasanta, sequestro villa di mafiaLa proprietaria vicina a clan Riina

Una villetta di via Modigliani, sede di una società di movimento terra operante in Sicilia. Titolare una siciliana con strette frequentazioni con la figlia ed il genero di Totò Riina, il 'capo dei capi' di Cosa Nostra. Questa la scoperta fatta dai militari della Guardia di Finanza del Gico di Caltanissetta.
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Villasanta – Una villetta di via Modigliani, sede di una società di movimento terra operante in Sicilia. Il titolare, niente meno, è una pregiudicata siiciliana con strette frequentazioni con la figlia ed il genero di Totò Riina, il ‘capo dei capi’ di Cosa Nostra. Questa la scoperta fatta dai militari della Guardia di Finanza del Gico di Caltanissetta, che ha portato giovedì mattina, all’operazione ‘Cane Sciolto’.

I militari delle Fiamme Gialle, hanno sequestrato, in esecuzione di un decreto emesso dal tribunale di Caltanissetta, sezione misure di prevenzione, beni per un valore di 10 milioni di euro riconducibili a un pregiudicato vicino ad ambienti mafiosi e deceduto nel 2009. Si tratta di Vincenzo La Placa. Nell’indagine, però, e’ coinvolto anche Tony Ciavarello, genero del boss corleonese Riina. Ciavarello, hanno riscontrato gli investigatori, era costantemente presente nell’azienda “La Placa” di Resuttano, gestita da Katia La Placa, figlia ed erede del pregiudicato. La ditta e’ tra quelle sequestrate, assieme a 2 ville di lusso, una delle quali a Villasanta, terreni per 250 ettari, 2 aziende agricole, società di vendite all’ingrosso, quote e partecipazioni societarie, conti correnti e disponibilità finanziarie, decine di mezzi e macchine agricole, 200 capi di bestiame e 50 tonnellate di granaglie tra seminativi e mangimi. I beni sottoposti a vincolo, oltre al villino di via Modigliani 19, si trovano nelle province di Palermo, Caltanissetta, Enna, Napoli.

Via Modigliani 19, dunque, non rappresenta solo la sede legale della ditta siciliana, ma anche la residenza ufficiale di Maria Antonietta Dell’Edera, 5 1 anni, vedova di Vincenzo La Placa, e mamma di Katia. Madre (il cui domicilio si trova comunque a Resuttano, in provincia di Caltanissetta) e figlia, si trovano attualmente in carcere in Sicilia, con accuse di ricettazione di mezzi agricoli e industriali. Katia La Placa, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, aveva frequentazioni assidue con Maria Concetta Riina (figlia del boss) e il marito di quest’ultima Tony Ciavarello. Il defunto La Placa peraltro, è un personaggio con un curriculum criminale notevole.

Un collaboratore di giustizia, in un interrogatorio del 12 gennaio citato nel decreto del tribunale nisseno, lo definisce “non appartenente ad alcuna famiglia”, ma sempre “disponibile a fare favori a tutti”. Avrebbe accumulato denaro a Milano, grazie ad una serie di rapine ai Tir. Secondo quanto riferiscono da Caltanissetta, la villa di Villasanta non era frequentata stabilmente dagli indagati, ma veniva affittata volta per volta.
Federico Berni