Bocciofila Unione addio per sempre. Il sodalizio nato oltre 30 anni fa ha chiuso i battenti arrendendosi all’evidenza: pochi i soci, niente sponsor e nessun ricambio generazionale. Lo scorso settembre, il presidente Armando Mattarel spiegava: «C’è poco da fare, il prossimo anno si chiude. D’altra parte ormai si fatica anche ad arrivare ai 15 cartellini, numero minimo che la federazione richiede». E ancora: «non è solo una questione di iscritti, ma anche di costi. Tra le divise obbligatorie, i costi delle gare e quelli della manutenzione della pista, ci servono sponsor. E senza iscritti gli sponsor non si trovano. La pista stessa è destinata a diventare un campo d’erbacce perché la manutenzione sarebbe troppo cara per una parrocchia».
Società chiusa, allora, e addio a un trentennio di storia locale. Solo 10 – 15 anni fa si contavano una quarantina di iscritti attivi e l’organizzazione di gare regionali che coinvolgevano anche i «giovani» di questa disciplina, 40-50 anni, per intendersi. La Bocciofila Unione era l’ultima sopravvissuta di cinque associazioni che negli anni ’80 coinvolgevano circa 150 villasantesi. In quei tempi, il comitato di Monza e dintorni contava 130 società per 2000 giocatori. Oggi sono 23.