Vimercate – «Proseguiremo nel nostro ruolo di facilitatori tra due controparti che stanno trattando una compravendita, ben sapendo che l’attestazione della Provincia di Monza e Brianza presso Villa Sottocasa rappresenta un’opportunità di indubbio valore politico ma anche di strategia culturale per la città e per l’intero Vimercatese. Mi pare che le premesse perché si prosegua nella direzione già aperta dalla Provincia di Milano ci siano tutte, come conferma l’incontro di questa mattina».
Così si è espresso il vicesindaco Roberto Rampi giovedì, al termine del sopralluogo compiuto in Villa Sottocasa con gli assessori provinciali Fabio Meroni ed Enrico Elli, competenti rispettivamente per i settori del patrimonio e della cultura. Sopralluogo utile a verificare le possibilità di ripresa del percorso disegnato dall’ex giunta Penati e finalizzato a utilizzare la villa come sede degli uffici decentrati della Provincia di Monza. «A questo punto, l’intero dossier verrà posto all’attenzione del presidente della Provincia, Dario Allevi, perché il prossimo step è che a visionare Villa Sottocasa venga lo stesso Allevi. In quel frangente sarà importante che presenzi anche la società Leader», ha aggiunto Rampi, società che è proprietaria della porzione ancora privata della storica dimora di via Vittorio Emanuele, oggetto della trattativa.
Il progetto preliminare redatto dalla Leader, e già sottoposto nei mesi scorsi a Palazzo Isimbardi, disegna l’utilizzo possibile di 1.500 metri quadrati e contempla la vendita della porzione di villa già restaurata. Valore, sei milioni di euro. «La Leader resta naturalmente interessata a questa opzione di vendita ed è pronta a partire con l’intervento in tempi rapidi», ha aggiunto il vicesindaco. «Dimentichiamo le promesse fatte da Milano, anche perché la giunta Penati non ha lasciato un solo euro in bilancio per l’acquisto di Villa Sottocasa». L’assessore provinciale al patrimonio Fabio Meroni prende tempo e annuncia l’avvio di un percorso da compiere insieme all’amministrazione comunale: «La tutela e il recupero degli immobili storici dell’intero territorio brianzolo sono tra i nostri obiettivi – aggiunge – dobbiamo però capire cosa si può fare ridiscutendo tutte le situazioni».