Monza e Besana – Giravano scene hard con un ragazzino adolescente e poi le inviavano col telefonino ad un altro uomo: filmini ai quali prendeva parte anche la madre del ragazzo. E’ di sette anni di reclusione e cinquantamila euro di multa, con le accuse di concorso in atti sessuali con minore e produzione di materiale pedopornografico, la condanna pronunciata ieri del tribunale nei confronti di una donna di 42 anni di Monticello Brianza. Non imputabile, invece, la madre del ragazzo, a causa delle sue condizioni precarie di salute mentale. Stralciata la posizione dell’uomo, un cinquantenne di Bergamo, presunto destinatario delle foto oscene, il cui fascicolo era ritornato al giudice dell’udienza preliminare per un banale problema sulle notifiche degli atti. Il verdetto di colpevolezza è stato emesso per l’amica della madre 40enne, una donna ospitata provvisoriamente nell’appartamento di Besana Brianza in cui, nel 2007, si è consumata la vicenda. Quattro gli episodi contestati dalla pubblica accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Alessandro Gentile, che ha chiesto una pena a sei anni, anche inferiore a quella pronunciata dal collegio presieduto da Italo Ghitti.