Cogliate – La storia del globetrotter che passò per Cogliate inizia mercoledì mattina, all’ora di pranzo. Il primo avvistamento è in via Piave. Alcuni cittadini, forse intimoriti da un abbigliamento insolito o dai lunghi capelli, forse preoccupati a causa dei recenti episodi di cronaca, hanno deciso di avvertire la Polizia locale.
Giunti sul posto, gli agenti hanno indubitabilmente riconosciuto l’uomo dalle precedenti descrizioni. Interamente vestito di nero, scarpe, giubbotto, zaino, cappello e persino le unghie, tutto nero, camminava con fare tranquillo.
Alle prime domande, il viaggiatore è risultato essere un cittadino statunitense, D.S.L. queste le sue iniziali, proveniente da Bakersfield, California. Con il tipico accento che gli americani trasmettono al loro inglese, ha risposto con calma alle richieste del comandante Paolo Suglia ed all’invito ad andare in comando. L’americano possedeva regolari permessi, visti e documenti e non ha esitato un secondo ad esibirli.
Nell’ufficio della Polizia ha poi svuotato la propria sacca da viaggio. All’interno: una tenda per i bivacchi notturni, le attrezzature da campeggio ed alcuni effetti personali. Con sé aveva anche numerose banconote di nazioni di tutto il mondo tra cui Zambia, Cina e molti paesi europei, due regolari carte di credito, tanti sacchettini con dei sassolini raccolti nel suo percorso ed una decina di piccoli diamanti, probabilmente la sua fonte di sostentamento per il lungo viaggio.
"Ci ha raccontato di essere un walkman, un camminatore" spiega il comandante. "Aveva tutti i permessi in regola ed un passaporto molto vissuto. È arrivato in Irlanda dagli Usa lo scorso 18 marzo, poi, nell’ordine, Parigi, Roma, Terni, le Marche, Venezia ed infine Milano e Cogliate. Gli abbiamo offerto ristoro ed un passaggio, ma lui ha gentilmente rifiutato il passaggio e si è incamminato verso la stazione di Saronno dove avrebbe preso un treno per Chiasso".
Il globetrotter, figura tra il romantico ed il sognatore, ha lasciato comunque un segno, anche a Cogliate. Chissà se al suo ritorno in California, porterà a casa qualcosa di questa sua personalissima esperienza cogliatese.
Diego Marturano