Verano, omaggio alla CostituzioneMa il tricolore è "invertito"

Verano, omaggio alla CostituzioneMa il tricolore è "invertito"

Verano – C’è stato chi ha strabuzzato gli occhi, si è fatto una risata e ha tirato dritto. E c’è invece chi proprio non ha digerito il "pasticcio" combinato dall’amministrazione comunale e non ha avuto remore a manifestare pubblicamente la propria indignazione. Non sono passati inosservati i pannelli verdi, bianchi e rossi che per qualche tempo e fino alla loro rimozione, l’altro pomeriggio, hanno ricoperto per tutta la loro lunghezza le colonne della pensilina del pullman che sta in piazza del municipio, proprio di fronte al palazzo di vetro del comune, sulla centralissima via Sauro.

Iniziativa del Comune. L’iniziativa è stata voluta lo scorso anno dall’ente pubblico locale per celebrare il Sessantesimo della Costituzione italiana (che cadeva proprio nel 2008) e si è concretizzata nella posa di tre megapannelli, uno verde, uno bianco e uno rosso, a mo’ di tricolore, a copertura dei pilastri della struttura della pensilina. Lodevole iniziativa, senza ombra di dubbio.

Tricolore "invertito". Peccato che e, come detto, se ne sono accorti in tanti, la bandiera abbia "sventolato" per mesi dalla parte inversa: invece che nella corretta successione cromatica, i cartelloni sono stati apposti nell’ordine inverso, partendo dal rosso e terminando col il verde. Di più: su ognuno dei pannelli è stata dipinta una mini fascia tricolore che, da sinistra a destra, partiva dal rosso e si chiudeva con il verde. Singolare la denuncia di un cittadino, che ha affisso alla colonna rossa, la prima da sinistra, un cartello verde con questa eloquente scritta "marchiata" a penna nera, e corredata da tanto di disegno esemplificativo: «Anche se un cartello l’avete tolto (il riferimento è a una precedente azione di denuncia, nda) la vergogna resta!!! Il nostro tricolore è sempre verde, bianco e rosso. Lo dice l?articolo 12!!!». Una bella tirata d’orecchie al Comune, insomma, che ha dato i suoi frutti se è vero, com’è vero, che da qualche giorno del cartello e dei tre pannelli non c’era più traccia.

La difesa del sindaco. «Ma non abbiamo rimosso i pannelli per il cartello – assicura il primo cittadino, Renato Casati -. La rimozione dei pannelli era già in programma da tempo. D’altronde l’anniversario della Costituzione è terminato da un bel po’ di tempo, era ora che quei pannelli celebrativi venissero portati via. Avevamo già tolto un primo pezzo: qualche tempo fa avevamo già tolto il telo che ricopriva completamente la pensilina e riportava alcuni articoli della nostra Costituzione. Abbiamo commissionato l’incarico a un’agenzia specializzata. E devo ammettere che nessuno, in questi mesi, ha pensato alla direzione dei pannelli. Assicuro che i panelli non sono stati tolti per la segnalazione del cittadino».
Alessandra Botto Rossa