Verano – Un compleanno così se lo ricorderà per sempre. Non solo perché lo ha festeggiato tra le stelle, ma anche perché (e la notizia ha fatto il giro del mondo in un lampo) ha dovuto vedersela con un frammento di un vecchio satellite passato vicino alla stazione spaziale internazionale su cui vive dallo scorso dicembre. Compleanno da brivido per Paolo Nespoli, che ieri, mercoledì 6 aprile ha festeggiato i suoi primi 54 anni. Il frammento di un vecchio satellite cinese è passato a sei chilometri dalla Iss. Non c’è mai stato un reale pericolo, tanto che il centro di controllo della Nasa a Houston non ha ritenuto necessaria nessuna misura precauzionale. Il passaggio della “spazzatura” spaziale, però, ha costretto l’ingegnere veranese e i suoi compagni di equipaggio, il comandante russo Dmitri Kondratiev e l’americana Catherine Coleman, a interrompere il ritmo serrato dei loro impegni in vista dell’aggancio della navetta Soyuz dedicata al cinquantesimo anniversario del volo del primo uomo nello spazio (Yuri Gagarin il 12 aprile 1961), andato in porto qualche ora dopo. I tre astronauti erano pronti a rifugiarsi nella capsula Soyuz agganciata al laboratorio che orbita a quattrocento chilometri dalla Terra, in caso di pericolo. Ma gli scienziati della Nasa che hanno seguito per diverse ore la rotta del detrito spaziale, lungo 15 centimetri, hanno informato gli astronauti con un’ora di anticipo. Naturale, però, che siano rimasti senza risposta i tanti messaggi che i 38mila fans che seguono Nespoli su Twitter gli hanno mandando da tutto il mondo. Tra gli auguri inviati nello spazio anche quelli dei familiari (mamma Maria, il fratello Raoul e le sorelle Antonella e Lia) che tramite un collegamento telefonico sono in stretto contatto con la navicella spaziale, degli amici, dei conoscenti e del sindaco Renato Casati. Messaggi di “Buon compleanno” che l’Esa ha registrato nei giorni scorsi girando in lungo e in largo il paese dove Nespoli ha cullato il sogno di toccare le stelle: «Paolo – così la mamma – è nato esattamente a mezzanotte: quando mi hanno detto che era nato un maschietto ho guardato l’orologio e le lancette erano tutte e tre sulle 12». Tra i messaggi anche quelli del governatore Roberto Formigoni e di Simonetta de Pippo, direttore Esa dei voli spaziali abitati. In piazza Liberazione l’orologio digitale posizionato dagli amici del “Toto 13” continua a contare i giorni, le ore e i minuti che mancano al rientro a Terra dell’“orgoglio di Verano”, in orbita fino a metà maggio. Intanto, il 19 aprile, il bianzolo riceverà la visita del collega Roberto Vittori che, a bordo dello Shuttle, raggiungerà la Iss. Sarà la prima volta che due astronauti italiani si troveranno assieme nello spazio.
Alessandra Botto Rossa