Vedano: Simone Fossatinuovo presidente del Cai

Vedano – E’ un lusso, un privilegio oppure è il “premio” per aver accolto e “coltivato” un giovane “virgulto”? Certo è che i soci del Cai, nell’eleggere il nuovo consiglio direttivo 2010-2013, hanno dato una svolta importante nell’assemblea di venerdì 26 marzo, facendo spazio ad un rappresentante under 20. Altre associazioni vedanesi farebbero carte false per avere esponenti sotto i 30 anni d’età nei loro organi direttivi. Qualche gruppo è già contento di avere un paio di quarantenni. Il rinnovo generazionale dei responsabili è un problema sentito dai vertici delle associazioni: nessuno ha però la ricetta pronta in tasca.

Ogni estate, la sezione locale del Club alpino italiano punta sui giovani, aprendo loro l’attendamento sulle Dolomiti, per le settimane residenziali in campeggio, nell’àmbito del centro estivo comunale. «A parte la decina di giorni che trascorrono in campeggio -commenta Sandro Busnelli, presidente uscente- difficilmente si riesce a tenere vivi i contatti con questi ragazzi. Il nuovo consiglio deve affrontare questo tema per studiare una costante attività di promozione per far conoscere il Cai e portare nuove persone in sede e a partecipare alle varie attività».

Simone Fossati, classe 1991, è il volto nuovo del consiglio. Ritiene molto valida l’idea di riproporre la collaborazione con la scuola di Vedano. Simone è socio del Cai dal 2004. La spinta verso le montagne l’ha ricevuta dai familiari con i quali, fin da bambino, ha cominciato a frequentare sentieri e valli; poi, ha cercato e trovato in paese il gruppo di appassionati con cui condividere l’interesse per le vette alpine. «Simone frequenta da anni la nostra sede – spiega Busnelli – c’è sempre a tutte le gite: è stato naturale chiedergli di impegnarsi nel consiglio direttivo, ha accettato di buon grado ed anche i soci, con 60 preferenze, gli hanno dato fiducia».
ma.s.