Varedo – Quando i genitori hanno saputo dell’arresto dei loro figli, hanno fatto i complimenti ai carabinieri. Nessun tentativo di difesa o di giustificazione. Anzi. Apprezzamento per il lavoro svolto dalle forze dell’ordine. I due ragazzi, due diciassettenni che vivono in città, sono finiti in manette con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti. Spacciavano in centro città, al parco Primo Maggio, dietro la sede del comune. I militari della stazione locale li hanno incastrati, dopo giorni di osservazioni.

Sapevano, infatti, che la zona era particolarmente frequentata da giovani in cerca di stupefacente. Il via vai di ragazzi, soprattutto nelle ore serali, ha insospettito i carabinieri, che hanno avviato una serie di osservazioni e pedinamenti. E venerdì sera sono usciti allo scoperto. Con un blitz, hanno fermato i due minorenni, cogliendoli di sorpresa. Li hanno quindi perquisiti e hanno trovato addosso ad entrambi qualche dose di stupefacente: in totale 25 grammi di marijuana, oltre 130 euro in contanti, probabilmente appena guadagnati dalla vendita della droga. A casa di uno dei due, perquisita, i militari hanno trovato altri 80 grammi di marjiuana. Quanto basta per fare scattare l’arresto dei due insospettabili, finiti al carcere minorile Beccaria di Milano. Le famiglie dei due ragazzi sono state convocate in caserma. Da parte dei genitori non c’è stato nessun tentativo di difendere i figli. Al contrario, mamme e papà si sono congratulati con i carabinieri.
P.F.