Monza – Agli occhi del mondo per ora sono apparse le sue lacrime, e un grande silenzio. Ma Valentino Rossi ha affidato a Facebook il ricordo dell’amico Sic, avversario sulle piste di Moto Gp e su quelle del Rally di Monza, del quale ricorda un episodio: «Ti ricorderò come quello che a Monza, quando ti ho visto è sceso dalla macchina ha tolto il casco e incazzato come una iena se n’è andato a piedi dopo aver perso».
E ancora: «Ho deciso che ti ricorderò con un sorriso, con quel sorriso che avevi sempre. Ti ricorderò con quell’esclamazione che ho avuto oggi quando ti ho visto prima di partire con quel coso giallo in testa e gli occhiali da sole, ho detto “minchia sic, fortuna che sei simpatico, perchè sei proprio brutto”».
«Ti ricorderò come “quel bastardo di Sic” che stava diventando un mostro – conclude – Ti ricorderò come l’amico pazzo di Vale, quello del primo mondiale 125 cc, quello che a inizio stagione lo volevano mettere nei casini perché “era violento”. Ti ricorderò come il campione che sei sempre stato. Sei un grande e ti porterò per sempre nel mio cuore».
Proprio al gande amico Vale, Simoncelli in occasione del Rally di Monza dello scorso anno aveva promesso di tenere alto l’onore dei motociclisti visto che il Dottore era assente dopo l’operazione chirurgica alla spalla. Non ebbe gli exploit di Vale, ma il Sic, nonostante il sedicesimo posto, fu il migliore dei centauri: Marco Melandri chiuse al 57esimo posto, dietro ad Andrea Iannone (52). Il campione Toni Elias, su Grande punto Abarth, arrivò 70esimo. Conquistò poi la semifinale al Master Show, vinto da Dani Sordo.