Undici turisti di Cogliate e Misintosulla Costa Concordia che affonda

C'erano anche nove turisti di Cogliate e due di Misinto a bordo della Costa Concordia, la nave affondata venerdì notte a poche centinaia di metri dalle scogliere toscane dell'Isola del Giglio. Fortunatamente sono tutti tornati a casa sani e salvi.
Undici turisti di Cogliate e Misintosulla Costa Concordia che affonda

Cogliate – Una crociera da sogno trasformatasi in viaggio da incubo. C’erano anche nove turisti di Cogliate e due di Misinto a bordo della Costa Concordia, la nave tragicamente affondata venerdì notte a poche centinaia di metri dalle scogliere toscane dell’isola del Giglio. Fortunatamente, mentre la conta delle persone colpite dal disastro è in continuo aggiornamento, si parla cinque morti, 70 feriti e 15 dispersi sul oltre 4mila passeggeri, Claudia Caimi, Alessio Robbiani, Sara Bassani, Paola Castelnovo, Cinzia Castelnovo, Giuditta Caimi, Venerio Caimi, Patrizia Banfi, Maurilio Campara e Fiorenza Castelnovo sono tutti tornati a casa sani e salvi.

Al momento dell’impatto con lo scoglio, si trovavano tutti a cena in compagnia. A bordo si è scatenato il panico, nonostante l’equipaggio ed il comandante provassero a gestire l’emergenza. Il gruppo ha cercato di raggiungere le scialuppe di salvataggio il più velocemente possibile, chi con il salvagente, chi senza, chi aggrappandosi alla forza degli amici che gli stavano accanto. La paura di non sopravvivere ha toccato tutti, ma fortunatamente gli undici se la sono cavata solo con qualche livido. Le responsabilità dell’incidente sono ancora da attribuire, ma le prime teoria avanzate dalle autorità parlano di una manovra azzardata del capitano Francesco Schettino che su disposizione della procura di Grosseto è stato posto in stato di fermo con le ipotesi di reato di naufragio, omicidio colposo plurimo e abbandono della nave.

I racconti degli undici sopravvissuti alla tragedia della Costa Concordia sono drammatici. Momenti indelebili di una vacanza da dimenticare. Dall’istante preciso dell’impatto, alla rabbia per una tragedia che forse si poteva evitare, passando per un’evacuazione a singhiozzo, tanti tanti nei nelle procedure di salvataggio ed anche la voglia di aiutare chi si trovava in condizioni ben peggiori. Il pensiero della più giovane della comitiva, Claudia Caimi di soli 16 anni è andato alla famiglia. Il diciottenne Alessio Robbiani invece ha offerto il proprio aiuto appena toccato il suolo della banchina.
Diego Marturano