Un negozio più vecchio dell’ItaliaA Meda commercianti da 190 anni

Era il 1821 quando da Valbrona un commerciante, con il suo carretto, raggiungeva Meda per vendere i suoi prodotto. Da allora sono passati 190 anni, il carretto ha lasciato posto a un negozio, ma la passione è rimasta immutata.
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Meda – Chiudete gli occhi per un secondo. Togliete la Statale 36, l’urbanizzazione, i condomini alti, le macchine, lo smog. E pensate ad un omino che in sella al suo carretto viene tutte le mattine a Meda da Visino, Comune della Valbrona. Sono quasi 40 km e la lunga strada da percorrere vale qualche bottiglia di candeggina venduta e un mestiere da “strascè”, oggi è scomparso. Questo dipinto di parole è l’inizio di una storia che continua ancora oggi. E se l’Unità d’Italia compie 150 anni, in città c’è una realtà che ne fa 190: la pittoresca salumeria di via Matteotti, il negozio di alimentari di Luigi Collesei.

«Sono approdato in questo negozio 48 anni fa – spiega “Luigino”, come lo chiamano i suoi clienti – quando arrivai qui a lavorare come garzone. Quello che mi spinge ad andare avanti nonostante tutte le difficoltà della crisi e dei tempi moderni è la grande passione che ho per questo lavoro». Il negozio è uno spaccato di storia brianzola che non c’è più. Bando ai supermercati, dove il self service è la regola, in questo negozietto ci sono altissimi scaffali ricchi di barattoli di vetro e contenenti prodotti tanto commerciali, quanto artigianali. Una piccola rivendita, rimasta al passo con i tempi per quanto riguarda il venduto, ma ancora all’antica parlando del servizio al cliente e della qualità dei prodotti.

A fondare il negozio di via Matteotti fu Donato Vicini che nel 1821 «scelse Meda per lavorare e vivere – racconta l’Ingegnere Maurizio Vicini, erede di chi ha dato vita a questa realtà commerciale venendo dalla Valbrona -. Lui ebbe due figli, Luigi e Pietro. Il ramo di Pietro ha iniziato un’attività nel campo dei mobili, mentre il ramo di Luigi si avventurò in quello alimentare. All’inizio, il negozio di via Matteotti era anche un’osteria. A Luigi, successe Giuseppe che ampliò l’azienda e la fece diventare una salumeria che esportava i propri prodotti in tutta Europa, mentre erano state aperte altre attività collaterali, sempre a Meda.

Il figlio di Giuseppe era mio nonno e aveva un nome particolare: Senatore Vicini, che portò avanti la tradizione insieme a suo fratello. Senatore ebbe cinque figli, ma purtroppo morì prematuramente a 47 anni e mia nonna Giuseppina si trovò a gestire l’azienda e a tirar su cinque figli. Dovette così rinunciare alle attività collaterali, tenendo solo il negozio. L’attività fu portata avanti dai miei tre zii: Giuseppe, Caterina e Luigia che lavorarono in via Matteotti fino alla morte. Poi, io mi ritrovai erede di questa realtà, ma occupandomi di altro, prese tutto in mano “il Luigino” che continua a lavorare con passione». Che poi è l’unico motore per portare avanti un’azienda per 190 anni.
Elena Sandrè