Caponago/Bovisio Masciago – Un fiume di droga in Brianza. L’arresto di due spacciatori compiuto l’altra sera dagli uomini del nucleo radiomobile di Vimercate mostra, una volta di più, come il territorio brianzolo sia particolarmente sensibile, e soprattutto fertile, per la malavita organizzata dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nella tarda serata di sabato, intorno alle 23.45, fermano a Caponago due Mercedes classe A. Il fermo del veicolo è scattato durante il consueto perlustramento delle zone residenziali del Vimercatese. I due uomini fermati si mostrano, ai militari, particolarmente nervosi. La prima vettura, dopo i controlli di rito, è segnalata alle forze dell’ordine per una serie di bolli mai pagati. Sulla seconda Mercedes, invece, i militari trovano una borsa da viaggio con nascosti al suo interno oltre 30mila euro in contanti. A questo punto la pattuglia chiede rinforzi. I due uomini fermati, Massimo L. (38 anni) e Ruggiero C. (21 anni), entrambi napoletani, vengono portati in caserma e le due auto ispezionate con attenzione.

E qui, la sorpresa. Durante le fasi dei controli, sotto il sedile anteriore del passeggero i carabinieri hanno trovato un doppiofondo mezzanizzato, azionabile cioè tramite un telecomando. Un sistema ingegnoso, quello usato dai malviventi, che potevano così trasportare anche ingenti quantiativi di sostanza stupefacente. Nel vano segreto, infatti, sono state trovate delle tracce residue. Scattano anche le perquisizioni nelle abitazioni due due napoletani. La prima si trova in via Donizetti a Caponago (trovata grazie al telecomando di un cancello elettrico), la seconda invece si trova a Bovisio Masciago. Quest’ultima è stata scoperta dai militari grazie a una bolletta della luce rinvenuta all’interno di una delle due Mercedes classe A.

Nell’abitazione di Caponago, i carabinieri di Vimercate hanno infine trovato, all’interno di un doppio fondo nell’armadio della camera da letto, un panetto da un chilogrammo di cocaina pura, ancora da tagliare. Una quantità di droga che, venduta al dettaglio, avrebbe potuto fruttare almeno 100mila euro.