Uccisa e bruciata dopo una rapinaPer anni visse col marito a Desio

Desio – Tornata in Sardegna con il marito, che per decenni ha lavorato all’Autobianchi di Desio, è stata brutalmente uccisa e incendiata da tre ragazzini dopo una rapina. E’ accaduto venerdì notte a Siliqua (Cagliari). Vittima Maria Rosanna Carrus, di 71 anni, che sempre a Desio, prima di tornare nel paese di origine è stata assistente in un ospizio per anziani. Nella città di Papa Ratti vivono e lavorano i due figli, Massimo e Rita giunti in Sardegna subito dopo aver appreso della tragedia.

La donna viveva sola in un piccolo appartamento costruito con tanti sacrifici insieme al marito Franco Uccheddu, morto tre anni fa. La donna ha colto sul fatto un 19enne, un 18enne e un 17enne che da tempo usavano prendere di mira anziani soli per derubarli di pochi spiccioli da spendere in discoteca.

Una banda nota: molte le aggressioni negli ultimi mesi delle quali i tra si vantavano con gli amici. I tre, messi sotto torchio per ore, sono crollati. Accuse pesantissime: omicidio volontario, rapina, distruzione di cadavere. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la vittima avrebbe sorpreso e riconosciuto i tre giovanissimi che, presi dal panico, l’hanno picchiata a sangue e colpita alla testa.

A quel punto si sarebbero allontanati per tornare qualche ora più tardi, prendere un materasso, cospargerlo di benzina e scaraventarlo addosso al cadavere dell’anziana prima di dargli fuoco. Il tutto per cancellare le tracce e far credere che la donna fosse morta a causa di un incendio.