Monza – L’associazione Codici ha depositato l’atto di diffida contro Trenord e continua la raccolta di adesioni all’azione collettiva dei pendolari per il rimborso dei disagi subiti da inizio dicembre, quando il cambio del software di gestione dei turni sui treni catapultò i brianzoli in un inferno di ritardi e cancellazioni.
«Aspettiamo che l’azienda di trasporto ci dia una risposta quanto prima altrimenti il prossimo passo sarà il deposito dell’atto di citazione per la class action”- dichiara Davide Zanon, coordinatore regionale di Codici Lombardia – Appendiamo inoltre con sorpresa dagli organi di stampa che in questi giorni si è svolto un incontro tra il nuovo ad di Trenord, Luigi Legnani, e l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Andrea Gilardoni, per discutere delle ipotesi di rimborso ai viaggiatori. Il fatto che Trenord e Regione si incontrino senza informarci è di estrema gravità. Codici e le altre associazioni di consumatori hanno infatti più volte sollecitato l’azienda di trasporto lombardo a un tavolo di discussione per valutare insieme un risarcimento equo degli utenti, ma per ora è stato ottenuto solo un incontro, svoltosi nel corso di dicembre».
Trasporti, Codici diffida TrenordE va avanti per la class action
L'associazione Codici ha depositato l'atto di diffida contro Trenord e continua la raccolta di adesioni all'azione collettiva dei pendolari per il rimborso dei disagi subiti da inizio dicembre. E contesta l'incontro in Regione tra assessore e nuovo ad.