Meda – Tragedia in Valsassina, sulla Grigna Settentrionale, dove un escursionista di 60 anni residente a Meda (Monza Brianza), nel primo pomeriggio è morto dopo un terribile volo di oltre un centinaio di metri dalla cresta. L’uomo si trovava in compagnia di due amici, stavano raggiungendo a piedi il rifugio Cazzaniga Merlini, quando si è staccata una lastra di ghiaccio su cui stavano camminando. Due dei tre escursionisti sono caduti ma, mentre uno è riuscito ad ancorarsi, l’altro è scivolato prima per una ventina di metri e poi ha compiuto un terribile salto di un centinaio di metri. L’uomo è finito in un pendio di neve sottostante: non è morto sul colpo e sul posto è intervenuto l’elicottero del 118 ma il medico, una volta raggiunto il luogo, non ha potuto fare nulla per l’escursionista. Dopo la caduta, gli altri due amici avevano subito lanciato l’allame al Soccorso Alpino della XIX Delegazione lariana: l’opera di soccorso ha permesso di recuperare gli escursionisti mentre per il terzo hanno dovuto attendere il nulla osta da parte del pm di turno per rimuovere il cadavere.
Anche lo scorso giugno, un altro alpinista di 64 anni residente a Meda, Egidio Molteni, era precipitato nel vuoto dalla cresta Segantini, sopra Mandello del Lario. Con lui anche il nipote di 35 anni. A lanciare l’allarme e far intervenire il soccorso alpino furono escursionisti che stavano percorrendo la cresta che porta in cima alla Grignetta. Per recuperare il cadavere dell’uomo, dopo mezzogiorno, si era levato in volo l’elicottero dell’elisoccorso di Como del 118 con a bordo gli uomini del soccorso alpino.