Tentato omicidio, gang peruviana«Comando»: arresto a Senago

Senago – Gli agenti della squadra mobile insieme con i loro colleghi del commissariato Mecenate di Milano hanno posto in stato di fermo per duplice tentato omicidio pluriaggravato gli ultimi tre cittadini peruviani ritenuti parte del gruppo che il 29 novembre 2009, fuori dalla discoteca Mosquito (oggi Club 71) di via Toffetti a Milano, aggredirono due loro connazionali di 26 e 34 anni. Quest’ultimo, obiettivo dell’agguato, fu ferito con una coltellata al petto che gli costò un lungo periodo di coma, mentre l’amico se la cavò con un fendente al braccio. Così come gli altri quattro peruviani già in carcere per lo stesso reato, sono tutti ritenuti membri della disciolta “pandilla” peruviana “Comando”, che il 29 novembre dell’anno scorso furono “assoldati” per compiere l’agguato in cambio di alcol e droga da Marco Augusto Gonzales Praga detto “Pizzetto”.
Il fermo, richiesto dal Pm Cecilia Vassena e già convalidato dal Gip, ha riguardato tre persone domiciliate in provincia di Milano: il 18enne Julio Cesar Sanchez Tafur (già sottoposto agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio e bloccato a Sesto San Giovanni il 16 gennaio scorso), il 23enne Randi Alberto Sanchez Rivera (preso il 1 febbraio scorso a San Donato) e il 26enne Luis Ernesto Huamancha Vega, detto “Rocoto” (catturato il 20 febbraio a Senago). Secondo gli investigatori fu proprio Tafur detto “Cupra”, il più giovane del gruppetto, a sferrare la coltellata al petto al suo connazionale 34enne che si salvò per miracolo. A quanto riferito dalla polizia, i membri dei disciolti “Comando” (principale gang rivale dei più celebri “Latin King”) vivevano in diversi quartieri del capoluogo lombardo e del suo hinterland e non frequentavano alcuna zona precisa. Da quanto emerge dall’indagine nell’agguato non risultano coinvolte ragazze.
(ApCom)