Tem, cantiere al via l’11 giugnoIl primo passo? Le bonifiche

Partiranno il prossimo 11 giugno dal campo base allestito lungo la Rivoltana a Truccazzano i lavori per la realizzazione (due miliardi di euro gli investimenti previsti, compresi gli oneri finanziari, a carico di soggetti privati senza alcun contributo pubblico) della Tangenziale est esterna di Milano.
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Agrate Brianza – Partiranno il prossimo 11 giugno dal campo base allestito lungo la Rivoltana a Truccazzano i lavori per la realizzazione (due miliardi di euro gli investimenti previsti, compresi gli oneri finanziari, a carico di soggetti privati senza alcun contributo pubblico) della Tangenziale est esterna di Milano (32 chilometri di tracciato autostradale da Agrate Brianza a Melegnano, 38 chilometri di strade ordinarie ex novo, 15 chilometri di riqualificazione di arterie esistenti e 30 chilometri di piste ciclabili).

Le delibere assunte mercoledì dal consiglio di amministrazione di Tangenziale Esterna spa(57% Tem, 15,5% Impregilo, 7,9% Pizzarotti, 4,1% Coopsette, 4% Cmb, 4% Unieco, 3,2% Cmc e altri soci) hanno, infatti, posto nelle condizioni di aprire i cantieri la società incaricata di progettare, costruire e gestire Tem in concessione per cinquant’anni dall’entrata in esercizio. In particolare, il cda di Tem ha approvato il progetto esecutivo del primo stralcio di opere, che recepisce le prescrizioni e le raccomandazioni-osservazioni indicate, in sede di approvazione, dalla concedente Concessioni autostradali lombarde spa.

I lavori nella prima fase si concentreranno su bonifiche di terreni, cantierizzazione e risoluzione di interferenze. Il cronoprogramma per il completamento dell’intera infrastruttura entro il 2015 di Expo è stabilito in 1.130 giorni. I lavori (1,021 miliardi di euro compresi gli oneri di sicurezza) saranno realizzati dal Contraente Generale. Si tratta del Consorzio Costruttori TEEM costituito dai soci costruttori della Concessionaria (Impregilo 34%, Pizzarotti 23%, Coopsette 11%, Unieco 10,7%, Cmb 10,7%, Cmc 8,5%, Itinera 1% e Pavimental 1%).

«Trasporremo dal mondo delle idee alla realtà un’opera anticlica che, sin dall’apertura dei cantieri, garantirà lavoro e crescita al nostro territorio, purtroppo colpito al suo cuore produttivo dalla crisi economica globale, e che, dall’entrata in esercizio, metterà Milanese, Brianza e Lodigiano più al riparo da altre eventuali congiunture – ha dichiarato l’amministratore delegato di Tem Antonio Marano -. Credo che, al di là di una progettazione che ha rispettato il territorio attraversato, la chiave del successo di Tem si rivelerà proprio la sua capacità di creare occupazione non solo nelle aree limitrofe ai cantieri ma anche in tutta la Lombardia. Intendiamo, inoltre, affermarci come l’apripista di una nuova architettura finanziaria per gli investimenti nelle infrastrutture da delineare attraverso l’utilizzo parallelo di strumenti come il finanziamento bridge, il project financing e il project bond. Quest’ultimo da rivolgere al cosiddetto “risparmio paziente” (assicurazioni e fondi previdenziali) e, idealmente, anche al settore retail».