Monza – «Tante belle cose» al teatro Manzoni: da giovedì 1 marzo a domenica 4, sul palco monzese, la delicata commedia con protagonista Maria Amelia Monti. È lei a dar volto e voce a Orsina, una donna incapace di separarsi dalle cose. Il suo comportamento, un continuo accumulare oggetti nella propria abitazione, tanto da esserne infine sommersa, le dà il nome, coniato negli Stati Uniti, di «hoarder».
Accanto a lei, nella commedia, compare Gianfelice Imparato, con la sua semplice generosità e la capacità di accostarsi a Orsina. Infine, i vicini, con le loro convinzioni e il perbenismo, nel ruolo dei «cattivi»: Carlina Torta e Valerio Santoro.
Lo spettacolo, di Edoardo Erba, va in scena con la regia di Alessandro D’Alatri, per una produzione dell’associazione culturale «La pirandelliana e l’incredibile». Le scene sono curate da Matteo Soltanto, i costumi affidati a Giuseppina Maurizi, le luci ad Adriano Pisi. Ad avvolgere la vicenda di Orsini, le musiche, firmate da Cesare Cremonini.
«Il testo mi ha colpito sin dalla prima lettura – scrive il regista – per lo sguardo poetico sulle fragilità umane e al tempo stesso per la delicata ironia con cui vengono messe in scena. Mi piace quando sulle assi del palcoscenico, di media antico, vengono rappresentati i comportamenti della modernità. È come se il passato e il presente stabilissero improvvisamente un contatto diretto. E poi Erba, nella migliore tradizione pirandelliana, ristabilisce con grazia quella netta differenza che c’è tra comicità e umorismo. Il risultato è un gentile equilibrio tra dramma e affettuosa ironia sui comportamenti umani in grado di generare quella sorta di compassione da cui origina un sorriso di comprensione sulle altrui debolezze. Che poi sono anche le nostre».
La prima monzese è questa sera, alle 21; si replica fino a domenica, 4 marzo (unico giorno in cui è previsto anche uno spettacolo alle 16, oltre a quello delle 21). «Tante belle cose» è inserito nella stagione di prosa in abbonamento. I biglietti sono in vendita online (solo per gli interi) o al botteghino (aperto da martedì a sabato, dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18). I prezzi vanno da 13 a 25 euro, più il costo della prevendita; riduzioni sono previste per chi non ha ancora compiuto 18 anni, per i diversamente abili e per Cral convenzionati (in questo caso da 11 a 23 euro, più la prevendita).
Per informazioni è possibile consultare la pagina web www.teatromanzonimonza.it oppure telefonare allo 039386500. Prossimo e ultimo appuntamento della stagione di prosa organizzata al teatro Manzoni è lo spettacolo «Cercasi tenore» con Gianfranco Jannuzzo. Il copione è di Ken Ludwig, curato per la parte di regia da Giancarlo Zanetti. È in calendario al Manzoni dal 22 al 25 marzo.
Letizia Rossi