Monza– Ottanta milioni in meno alla sanità pubblica e privata della provincia di Monza e Brianza nel triennio compreso tra il 2012 e il 2014. Sono gli effetti della spending review che da queste parti rischiano di essere devastanti al punto, accusa il segretario della Cgil Maurizio Laini «sono a rischio di chiusura gli ospedali di Carate e Giussano e i vicini presidi ospedalieri di Cantù e Mariano». Una condizione inaccettabile, secondo il sindacato che auspica una revisione del decreto: «Un lavoro fatto con furore e con il solo uso del machete». «Tutto questo si tradurrà in ulteriori difficoltà per i cittadini e in particolare per i più deboli» rilancia Pietro Albergoni, segretario del pensionati Cgil. Da qui una lettera aperta a monzesi e brianzoli per spiegare la posizione di assoluta contarietà alla manovra del governo tesa a contenere la spesa pubblica e a razionalizzare quella sanitaria.
Tagli alla sanità, la Cgil accusa«A rischio Carate e Giussano»
Secondo il sindacato a Monza e Brianza arriveranno 15 milioni di euro in meno in termini di mancati trasferimenti. Laini: «Se il decreto della spending review non verrà modificato i due ospedali traballano»
