Vedano al Lambro. Una serata per conoscere meglio la sua missione in Argentina ed una giornata per festeggiarla con la messa solenne ed il pranzo con amici e benefattori. E’ rientrata per pochi giorni in Brianza suor Luisa, al secolo Margherita Motta: è una delle ultime giovani del paese che si è consacrata, ormai nel lontano 1962, al servizio del Vangelo, nella congregazione delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento di Rivolta d’Adda (Cremona). Venerdì 22, all’auditorium «Matteo Cavenaghi» dell’oratorio «San Luigi», la missionaria ha presentato la sua attività in una parrocchia di Trenque Lauquen, una città di 45mila abitanti, a circa 400 km dalla capitale Buenos Ayres.

«Ci occupiamo della scuola materna, dei bambini, degli anziani e delle donne – ha spiegato suor Luisa- anche in America Latina, la famiglia è il perno della società e quando è disgregata e minacciata le conseguenze negative si toccano con mano». La religiosa ha ricordato anche i suoi precedenti incarichi in Africa, in Congo e Senegal. «Quando torno a Vedano, trovo sempre amiche e amici che sostengono la missione», ha aggiunto. Domenica 24, la messa delle 11 in chiesa Santo Stefano sarà dedicata a suor Luisa, per festeggiare i suoi 50 anni di professione perpetua, seguirà il pranzo comunitario in oratorio. L’amministrazione comunale, con gli assessori Augusto Sanvito e Selene Dirupati, venerdì ha donato un angelo custode, in legno fatto a mano, sia a suor Luisa che a padre Giulio Mariani, sacerdote del Pime (nella foto «La Fucìna»). In questi giorni, i due missionari sono straordinariamente presenti insieme a Vedano.