Stop all’autovelox trappolaVince la protesta della gente

A Verano Brianza i vigili installavano l'autovelox lungo la Comasina senza segnalarlo e senza la macchina di servizio, bensì con un'anonima Panda bianca. Le proteste degli automobilisti li hanno costretti a tornare a usare l'auto di servizio e le adeguate segnalazioni.
Stop all’autovelox trappolaVince la protesta della gente

Verano – I controlli della velocità continuano (e aumentano), ma l’auto civetta adesso se ne sta ferma in municipio. Niente più anonima Panda bianca per l’autovelox che la polizia locale ha iniziato a posizionare anche nelle strade del centro urbano e non più solo in Valassina come gli anni scorsi. In via Comasina da martedì mattina la Panda bianca ha lasciato il posto a une delle due auto in dotazione alla polizia locale, quelle facilmente identificabili dalla banda verde sulla carrozzeria.

Era scoppiato un putiferio, settimana scorsa, quando il comandante Claudio Cardea si era posizionato in via Comasina per rilevare la velocità dei veicoli in transito sulla lunga arteria comunale dove vige il limite dei cinquanta chilometri all’ora. Decine le telefonate alla redazione: per gli automobilisti che hanno contattato “il Cittadino” lo slogan “Sicurezza sì, trappole autovelox no” è una regola d’oro. Ed era unanime il giudizio: l’auto civetta con il cavalletto dell’autovelox a fianco, parcheggiata ai margini della carreggiata, come una qualunque utilitaria di un qualunque cittadino, era una trappola fatta e finita. 

La polizia locale ha iniziato a rilevare la velocità sulle strade interne del territorio comunale su mandato del sindaco Renato Casati. Erano stati i consiglieri del gruppo Lega Nord – Pdl, in consiglio comunale, a chiedere che i vigili non stessero solo sulla Valassina, ma controllassero anche le altre strade scambiate troppo spesso per rettilinei di autodromi.

«Ma i patti non erano questi», sembra dire il segretario cittadino della Lega Nord, Andrea Terraneo, che interviene con una nota ufficiale e dice: «Ho appreso con grande sconcerto e rabbia che il comandante, in spregio a qualsiasi correttezza istituzionale, si è posizionato in via Comasina con un’auto civetta per fare multe per eccesso di velocità. E’ vero che abbiamo chiesto maggiori controlli in paese, ma la modalità con cui tali controlli sono effettuati (autocivetta camuffata fra le altre auto in sosta e trepiede della postazione autovelox nascosto) sono da condannare: non servono a null’altro che a fare cassa. Una seria dissuasione avrebbe comportato un posto di blocco ben visibile e ben segnalato anche da cartelli rimuovibili. Pretendiamo un fermo intervento del sindaco – continua il lumbard – quale massimo responsabile della sicurezza cittadina, nei confronti del comandante, affinché questi assalti agli automobilisti cessino e si faccia seriamente prevenzione stradale e non prevenzione dal default del bilancio cittadino, che anche quest’anno ha l’obiettivo di raccogliere mezzo milione di euro dalle contravvenzioni».

Intanto, la postazione dell’autovelox da questa settimana è anche in via Sauro, verso il confine con Giussano.
a. br.