StMicroelectronics e Numonyx,«cassa» ordinaria per 3mila

StMicroelectronics e Numonyx,«cassa» ordinaria per 3mila

Agrate Brianza – Tredici settimane di cassa integrazione ordinaria, a partire dal 30 marzo, per quasi 3mila lavoratori del sito StMicroelectronics di Agrate Brianza, che ne riunisce complessivamente 4.500. Rispetto alle notizie di inizio settimana, la richiesta di procedura si è estesa dai 1.900 dipendenti di St agli altri 1.045 lavoratori di Numonyx, la società che produce memorie flash creata un anno fa da St, in veste di azionista di maggioranza, Intel e Francisco Partner. Su scala nazionale, medesima richiesta riguarda altri 2.200 lavoratori del sito St di Catania e circa 500 dello spezzone siciliano di Numonyx.

La crisi – La contrazione dei mercati mondiali di riferimento della multinazionale dell’elettronica sarebbe all’origine della procedura che, nell’arco di tre mesi, dovrebbe servire a gestire il calo di produttività e a ripristinare le condizioni di ripresa. StMicroelectronics ha comunicato la decisione ai sindacati lunedì, nel corso dell’incontro presso il ministero allo Sviluppo economico. Sono poi seguite riunioni di valenza locale, ad Agrate e a Catania, per definire l’impatto sulle diverse realtà produttive. Giovedì la trattativa è proseguita e per la prossima settimana si prevedono nuovi incontri.

I sindacati – Attenzione e preoccupazione da parte dei sindacati, questo sì, ma senza previsioni particolarmente fosche. «Non va creato allarmismo, anche se questa difficoltà non va sottovalutata – ha proseguito Cerri – Ricordo che la cassa integrazione ordinaria è uno strumento di gestione di congiuntura, non è una cassa straordinaria, di ristrutturazione e non si prevedono esuberi e mobilità. Non credo che, per condizioni e per capacità, in StMicroelectronics sia in discussione il ricorso a qualche altro strumento di portata più grave. Penso invece che l’azienda possieda tutte le potenzialità per riprendere e consolidare, in prospettiva, la sua posizione sul mercato».
A.P.