Pronti, via. Un’altra edizione, della «10 ore», la quattordicesima, è ormai alle porte: sabato e domenica 21 e 22 maggio a San Pellegrino prende infatti ufficialmente il via la lunga carrellata di sport per scopo benefico targata 2011. Dopo il grande successone riscosso dalla vendita delle bustine di zucchero a pubblicizzazione dell’evento (grazie anche al prezioso contributo dei volontari che fanno parte dell’associazione che quest’anno beneficerà dei proventi della manifestazione), la «10 ore di sport e solidarietà» si prepara per accogliere le quasi 1.000 persone che raggiungeranno la cittadina termale per prendere parte a questa importante iniziativa che coniuga due concetti diversi ma non distanti, e che insieme possono dare un grande contributo: la salute e l’amore per il proprio corpo che diventano anche amore per il prossimo.
Con questa manifestazione, da ben 14 anni, si avvicinano ragazzi, adulti e anziani, all’attività sportiva facendo trascorrere loro una giornata di sano divertimento finalizzata a un gesto di solidarietà. Il programma prevede, per sabato 21, l’apertura della reception alle 15; alle 18 premiazione del concorso«Cocktail del giro», dal progetto di prevenzione «Fai la scelta: tieni il controllo!» organizzato dall’assessorato alle politiche sociali e giovanili del Comune di San Pellegrino. Alle 19 cena a base di polenta, alle 20 premiazione della gara «Gran premio Ivan Gotti» e alle 20.45 serata ufficiale di apertura con presentazione dell’associazione «Aob», seguito da animazione ed esibizione con la scuola di ballo (in caso di maltempo il programma della sera sarà svolto nella palestra comunale, ndr). Domenica infine la grande giornata: alle 9 partenza della fondo ciclismo, alle 10 partenza della camminata (ci si può iscrivere in mattinata, ndr) e di altre attività come nuoto libero, arrampicata, canoa, tai chi chuan e via via per tutta la giornata si terranno dimostrazioni e prove pratiche delle diverse attività sportive. Non mancano, anche quest’anno le novità: per i partecipanti sarà possibile anche provare il ciclismo e la country line dance.
Come di consueto, l’associazione che quest’anno riceverà il ricavato dell’evento opera in Italia (la «10 ore» devolve ad anni alterni, ora ad un gruppo impegnato all’estero, ora ad uno impegnato in Italia, ndr). Per il 2011 è l’«Associazione oncologica bergamasca» a beneficiare del contributo raccolto grazie alle adesioni dei partecipanti. Nata nel 1999 su iniziativa di un gruppo di medici dell’Oncologia medica degli Ospedali Riuniti di Bergamo, è una realtà a livello locale che opera in particolare al servizio della comunità bergamasca e le cui attività sono molteplici e spaziano su più fronti.
Silvia Salvi