Sovico – Raid vandalico al cimitero di viale Brianza. Una trentina di tombe danneggiate (rotte croci, asportate le fiammelle elettriche, vasi sparsi per il cimitero), copertura e pluviale in rame sottratti da due cappelle, alle spalle della stecca dei colombari nuovi, cancelletto del deposito di materiale cimiteriale trovato aperto. Un’incursione vile e vergognosa che si è registrata nella notte tra mercoledì e giovedì, immediatamente segnalata dai cittadini che la mattina seguente hanno allertato il personale comunale e le forze dell’ordine.
I ladri sono penetrati dal retro e poi, raggiunto il cancello elettrico d’ingresso, lo hanno aperto curandosi di coprire il lampeggiante luminoso con una maglia. Solo allora hanno caricato le coperture e i pluviali in rame su di un furgone col quale hanno percorso il vialetto del cimitero sino a raggiungere la zona delle cappelle. L’obiettivo dei malviventi pare certo: chi si è introdotto al cimitero di Sovico ha cercato l’«oro rosso». Trafugato in modesta quantità (solo due cappelle avevano ancora coperture in rame), i ladri hanno sfogato la rabbia per il magro bottino ottenuto, infierendo su decine di tombe, spostando vasi alla rinfusa ed abbandonandoli per terra in più zone del cimitero, asportando fiammelle e danneggiando croci.
Un episodio che fa tornare alla mente quanto accaduto un anno fa, più o meno di questi tempi, quando ignoti riuscirono ad asportare un notevole quantitativo di rame, prelevato da diverse cappelle. Da allora, solo due cappelle conservavano coperture in rame e queste sono state colpite da chi ha agito indisturbato nella notte tra mercoledì e giovedì. Giovedì mattina si sono recati sul posto il dirigente e dipendenti dell’ufficio tecnico, accompagnati dai carabinieri della stazione di Biassono che hanno avviato le indagini. Numerose come detto le tombe danneggiate a causa di atti vandalici che assomigliano a veri dispetti.
Uno scenario deprecabile che già nelle prime ore della mattina di giovedì è stato per quanto possibile ricomposto. Vasi, cocci e croci sparsi per il cimitero sono stati recuperati ed assemblati nel magazzino in attesa che i familiari dei defunti denuncino i danni subiti (un avviso del Comune è stato collocato all’esterno del cimitero). Accanto alle cappelle, che oggi presentano una copertura in lamiera, sono state ritrovate le scalette utilizzate dai ladri alla ricerca del rame. Non scovato, è scattato il raid vandalico ai danni delle tombe.
Elisabetta Pioltelli