Solaro, rapinatori rincorsi Fuggiti su una mini car

Cesano, ascensori in stazionetra degrado, odori e guasti

Solaro – <Forse pensavano fosse più facile>. Così Giampietro Colterari, titolare dell’Az Market punto vendita Ok Sigma, descrive l’impressione che hanno suscitato i due rapinatori che sabato pomeriggio hanno cercato di irrompere nel locale di via San Pietro e fuggire con la cassa. Erano circa le 16.30 quando due uomini senza nessun accento particolare, con il volto coperto da una sciarpa e sulla testa un cappellino calato fin quasi sugli occhi, sono entranti nel negozio ed hanno minacciato la cassiera con una pistola. Il titolare, che inizialmente si trovava sul retro del locale, non ha potuto notare immediatamente quanto stava accadendo, in quanto la cassa è coperta da uno degli scaffali per la merce ed il bancone dei prodotti freschi, dove è solito lavorare, si trova sull’altro lato del locale. 

<Poi ho sentito dei rumori strani – spiega Colterari –, mi sono affacciato dal bancone ed ho notato che c’erano due uomini che minacciavano la ragazza alla cassa che nel frattempo aveva già raccolto l’incasso, circa 500 euro, e l’aveva messo in una busta, pronta a consegnarlo. Quando ho realizzato quanto stesse accadendo ho iniziato ad urlare ed i due, sorprendendomi, hanno lasciato i soldi sul banco e si sono allontanati di corsa>.

Probabilmente la pistola era finta o quantomeno non carica. I due si sono dileguati immediatamente. <Li ho inseguiti a piedi per un tratto, prima sulla via San Pietro e poi lungo la via San Francesco. Avevano parcheggiato l’auto, una di quelle vetture 50cc di cilindrata tanto di moda fra i ragazzi ancora minorenni, davanti alla scuola. A metà via, in ogni caso, sono tornato al negozio, mentre loro scappavano in auto. Non ho visto dove andavano. Ma ho immediatamente denunciato l’episodio ai carabinieri di Solaro>. 

In vent’anni si tratta del quarto episodio, <finora ci siamo difesi come abbiamo potuto. Abbiamo una telecamera interna che speravamo scoraggiasse simili episodi ed invece non è stato così. Fortunatamente non è successo nulla di grave ma lo spavento è stato tanto>. 
Diego Marturano