Si allarga il fronte contro la TemRicorsi di Legambienti e comitati

Si allarga il fronte della battaglia legale contro la tangenziale est esterna. A fine aprile Agrate, come altri Comuni coinvolti dall'infrastruttura, ha deciso di presentare ricorso al Tar per invalidare la delibera Cipe di approvazione del progetto definitivo dell'opera.
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Agrate Brianza – Si allarga il fronte della battaglia legale contro la tangenziale est esterna. A fine aprile Agrate, come altri Comuni coinvolti dall’infrastruttura, ha deciso di presentare ricorso al Tar per invalidare la delibera Cipe di approvazione del progetto definitivo dell’opera. Ora la lotta si è allargata a Legambiente e a soggetti che confluiscono nei comitati No Tem, in particolare il Des Brianza, distretto di economia solidale che comprende il progetto Spiga e Madia, dove si coltiva frumento biologico destinato alla produzione di pane, per una rete di oltre 600 famiglie aderenti ai Gas di Brianza e Martesana, e dove il rischio è che l’asfalto divori verde e cereali.

I due perni del ricorso sono i medesimi riportati nell’azione siglata dalla giunta Colombo. Si parte dalla circostanza che gli impegni sottoscritti dalle amministrazioni nel 2007 nell’accordo di programma di Tem, come condizione necessaria per la firma, oggi sono ancora del tutto disattesi. Elemento che da solo dovrebbe bastare per cancellare la programmazione dell’opera. L’altro fattore è un vizio formale. Dalla delibera Cipe di approvazione del definitivo, entro cinque anni avrebbero dovuto essere allestite le procedure di esproprio.

Oggi di anni ne sono passati sette; al sesto anno è intervenuta una nuova norma, varata dal governo Berlusconi, per ampliare questo lasso di tempo a sette anni, ma le verifiche legali che i Comuni hanno condotto indicano la possibilità che il procedimento che presiede alla realizzazione della Tem sia comunque decaduto. Ben sapendo che la est esterna ricade nella corsia prioritaria della legge obiettivo, se i ricorrenti non riusciranno a vederla cancellata, puntano a ottenere importanti garanzie di tutela, come la certezza assoluta di costruzione dell’interconnessione tra A4 e A51 e di riqualificazione delle due provinciali che circondano Agrate, la Sp 13 e quella che sale verso Pessano con Bornago.
A. Pra.