Seveso, tabaccaia disarmae mette in fuga il rapinatore

La proprietaria quarantacinquenne della tabaccheria di via Trento e Trieste, rimasta vittima di una rapina fuori dal suo negozio, non si è persa d'animo ed è riuscita a strappare il coltello dalla mano dell'assalitore e a metterlo in fuga.
Seveso, tabaccaia disarmae mette in fuga il rapinatore

Seveso – Determinata a non farsi rapinare ha disarmato il suo assalitore e l’ha fatto scappare. Non si scherza con la tabaccaia di via Trento Trieste anche se lei non ha proprio voglia di commentare quello che è accaduto e resta chiusa nel suo riserbo. La donna, nei giorni scorsi, è rimasta vittima di una rapina fuori dal suo negozio, ma ha avuto il sangue freddo di reagire riuscendo a strappare dalla mano del suo assalitore, un coltello e a metterlo in fuga.

Una vicenda che poteva avere risvolti drammatici, ma che per fortuna si è conclusa senza gravi conseguenze. Protagonista dell’ennesimo episodio di criminalità che ha toccato il territorio sevesino una donna di 45 anni, titolare della tabaccheria di via Trento Trieste. La donna, davanti al rapinatore che le aveva messo un coltello sotto il naso, non si è lasciata intimorire, e ha reagito strappandogli arma e passamontagna dalla faccia. Erano le 19.30, la tabaccaia era appena uscita dal proprio negozio, quando, all’improvviso, viene affianca da una macchina grigia. In men che non si dica un uomo col viso coperto è sceso dall’auto e le si è presentato davanti con un coltello.

Il rapinatore ha minacciato la donna costringendola a farsi consegnare la borsetta, forse convinto che all’interno ci fosse l’incasso della giornata. La tabaccaia, che forse non aveva passato una bella giornata, non ci ha pensato due volte e senza pensare alle possibili conseguenze ha reagito strappandogli dalle mani il coltello e sfilandogli il passamontagna dalla testa. Il malvivente, spiazzato dalla reazione del tutto inaspettata della donna, ha preferito evitare qualsiasi scontro ed è risalito in auto dandosi alla fuga grazie all’aiuto di un complice che era alla guida della macchina.

Alla fine la rapina è fruttata al balordo solo 50 euro, mentre alla vittima non è rimasto altro da fare se non sporgere denuncia ai carabinieri di Meda. Non è la prima volta che la tabaccheria di via Trento Trieste finisce nel mirino dei rapinatori. Nel febbraio del 2010 un marocchino, poi assicurato alla giustizia insieme al complice, aveva fatto irruzione nel negozio. Anche in quell’occasione il malintenzionato, armato di coltello e col volto coperto, aveva provato a farsi consegnare i soldi della cassa e anche in quell’occasione il rapinatore aveva ricevuto un calcio negli stinchi da parte delle sorelle titolari dell’esercizio. Le donne avevano gridato e il rapinatore si era dato alla fuga.
Ivan Bavuso