Seveso, sportello anti-stalkingUn aiuto alle donne perseguitate

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Seveso – Negli ultimi sei mesi del 2009 e i primi sei del 2010, i casi di stalking denunciati alla sola procura di Monza sono stati 235, mentre in tutta la Lombardia, nel 2009, le persone denunciate sono state 539. Dati preoccupanti e in continuo aumento che hanno fatto decidere all’associazione “Codici” (Centro per i diritti dei cittadini) di aprire a Seveso uno sportello per fornire assistenza alle vittime di una forma violenza che colpisce prevalentemente le donne. Dati che fanno della Lombardia e della Provincia di Monza e Brianza un territorio sensibile e da monitorare. Il nuovo sportello antistalking che è da mercoledì ospitato nella sala civica di via Trento Trieste a Baruccana ed entrerà in funzione a dicembre.

Ad illustrare le opportunità che sarà in grado di offrire questo servizio sono state Angela Di Pisa, Serena Giordano, e Cinzia Avosani, le prime due avvocati dell’associazione “Codici”, la terza referente dell’ufficio sevesino. «Codici ha già aperto uno sportello ad Arcore e dato il tasso molto alto in Lombardia di episodi riconducibili allo stalking, ha deciso di aprirne un secondo anche a Seveso – hanno spiegato i legali –. Se da un lato possiamo dire che c’è stata una crescente fiducia nel nostro sistema giudiziario che spinge tante persone a far emergere un fenomeno che altrimenti rimarrebbe sommerso, dall’altra parte molto deve essere ancora fatto. La necessità di istituire questi sportelli è preventiva e serve per evitare che il reato sfoci nella violenza sessuale o addirittura nell’omicidio».

Allo sportello potranno rivolgersi, in tutta tranquillità, le persone che abbiano subito azioni persecutorie reiterate nel tempo, azioni che hanno portato a modificare le abitudini di vita della vittima. L’assistenza che verrà garantita sarà non solo di natura legale, ma anche psicologica. E bene chiarire che quando si parla di stalking le vittime non sono solo donne. Le statistiche parlano anche di un 24 per cento di uomini oggetto dell’attenzione morbosa rivoltagli da qualcun altra. Il reato si consuma tra le mura domestiche: ex coniugi o ex compagni. Ma anche tra vicini di casa.

Cinque le tipologie di stalker individuate dagli esperti: il soggetto risentito che vuole solo vendicarsi, il bisognoso d’affetto, il corteggiatore incompetente, il respinto e infine predatore spinto da manie di natura sessuale. L’approccio allo sportello avverrà nel massimo riserbo e attraverso un operatore che sarà presente negli orari di apertura dell’ufficio, attualmente il martedì dalle 15 alle 18 e il venerdì dalle 10 alle 13.
Ivan Bavuso