Seveso, partono le strisce bluma i posteggi restano vuoti

Seveso, partono le strisce bluma i posteggi restano vuoti

Seveso – I primi effetti del piano parcheggi, entrato in vigore a inizio settimana, sono stati paradossalmente proprio i parcheggi mezzi vuoti. Ha reagito così la maggior parte degli utenti che abitualmente utilizzavano quelle stesse aree di sosta che, dal 2 novembre, sono diventate a pagamento. In particolare il parcheggio di via Laforet, in queste mattinate, è rimasto insolitamente semideserto, mentre il Comitato di pendolari, che ha recentemente consegnato una lunga lettera al sindaco Massimo Donati, sta pensando a quale forma di protesta adottare per strappare all’amministrazione almeno qualcuna delle richieste inoltrate attraverso la missiva.

«Stiamo continuando a distribuire i nostri volantini alla stazione e abbiamo contattato almeno una ventina di altri pendolari che hanno deciso di appoggiarci – ha spiegato Laura Familiari, portavoce del Comitato che ha anche creato un gruppo su Facebook –. In questi giorni molti hanno deciso di cercare parcheggio in via Martiri d’Ungheria, altri di lasciare la macchina a casa. L’impressione è che i parcheggi a pagamento non vengano utilizzati tutti» Nelle intenzioni dei pendolari c’è anche l’idea di presenziare alla prossima seduta di consiglio per protestare, ancora una volta, pacificamente, contro il Piano.

«Abbiamo già acquistato dei polli di plastica che porteremo in aula – ha continuato la Familiari – qualcuno aveva suggerito di portare delle galline vere, ma poi forse non ci avrebbero fatti entrare e così abbiamo optato per le finte». Il pollo da spennare è infatti diventato il simbolo della protesta. Intanto sembra che alcuni parcometri abbiano avuto qualche problema di malfunzionamento. In alcuni casi sono stati persino registrati dei danneggiamenti provocati da atti di vandalismo. «In realtà i parcometri sono stati danneggiati la settimana prima dall’entrata in vigore del piano parcheggi – fanno sapere dalla polizia locale – ma già sabato 30 ottobre gli impianti erano stati riparati».

Tutti riparati tranne quelli di via Laforet dove gli operai hanno aggiustato i parcometri solo martedì scorso regalando ai pendolari, giunti nell’area la mattina presto, una giornata gratuita in più. Nel frattempo anche Codici, l’associazione per i diritti dei cittadini, si è unito al coro di proteste dei pendolari chiedendo al Comune di diminuire nel maggior numero possibile i parcheggi a pagamento soprattutto in prossimità della stazione di Seveso: «Perché il parcheggio non è un lusso ma un’esigenza obbligata a fronte di una mancanza di mezzi pubblici».
I.Ba.