Seveso, la gatta miagola disperatae salva una famiglia dal gas killer

É stata la gatta a richiamare l'attenzione del padrone di casa all'interno di una abitazione all'Altopiano: la moglie e i due figli avevano già perso i sensi. L'allarme al 118 e il trasporto a Zingonia, per il trattamento nella camera iperbarica
Seveso, la gatta miagola disperatae salva una famiglia dal gas killer

Seveso– La prima a lanciare l’allarme era stata la gatta, che disperata ha richiamato l’attenzione del padrone di casa, poi è svenuto il figlio maggiore e in contemporanea hanno perso i sensi la moglie e il figlio più piccolo.
Così un cinquantaquattrenne residente in via Umbria all’Altopiano di Seveso ha scoperto che la sua famiglia rischiava di morire per un’intossicazione da monossido. Incredibilmente è stato l’unico a non avere alcun malessere; lucido, ha chiamato per ben due volte il 118, in contemporanea ha aiutato i suoi cari a riprendersi, evitando il peggio. Alla fine tutti sono stati trasportati all’ospedale di Desio, quindi trasferiti a Zingonia in provincia di Bergamo, dove hanno trascorso la notte in camera iperbarica nella mattina di lunedì 20 febbraio hanno fatto ritorno a casa. L’intossicazione è stata provocata dal monossido di carbonio, conosciuto come gas killer, sprigionato dal camino in taverna. L’Asl ha disposto l’interdizione all’uso dell’impianto, previo l’allargamento della presa di areazione. Provvedimento che il proprietario ha già effettuato nella giornata di oggi, ma prima di riaccendere il caldo focolare, installerà nell’abitazione anche i sensori che rilevano le fughe di monossido. 
Cri.Marz.