Carate – Al termine di una più che buona gara la Caratese torna dalla Bergamasca con un punto che fa classifica, oltre che morale, per l’autorità con la quale è stato conquistato.
E dire che i prodromi per temere un insuccesso c’erano tutti, soprattutto in virtù del valore dell’avversario, seconda forza del torneo (in questo turno infrasettimanale i bergamaschi hanno mantenuto le distanze dai giuliani, fermati anch’essi sul pari a Caronno Pertusella, e guadagnato 1 punto sul Pontisola sconfitto 2 a 0 in quel di Cantù), all’inseguimento della corazzata Mantova. Insomma, un signor avversario questa Colognese allenata da Oscar Magoni e con in campo il castiga-azzurri Gestra: due ex del Renate, mentre l’ex azzurro di turno è rappresentato da Grigis.
Buona gara come detto con la Caratese che dopo essere andata sotto ad inizio ripresa (Stucchi) è stata brava a reagire e a riprendere le redini del gioco andando a sua volta in gol con De Milato (subentrato da pochi secondi a Barzotti).
Da lì in avanti (anche se con un serio rischio per Novembre), l’autorità di cui sopra; una squadra, quella brianzola, capace di contenere l’avversario senza però dare mai l’impressione di andare in affanno. Rispetto a qualche mese fa un undici diverso anche sotto l’aspetto psicologico e di personalità. Caratese disposta con il classico 4-4-2 mentre i locali optano per un 4-2-3-1; azzurri che patiscono l’assenza dello squalificato bomber Dalla Costa (per lui due turni di stop) e di mister Cortelazzi (in panchina si siede Ratti).
La prima frazione dice poco con le due squadre prudenti ed attente soprattutto dietro, mentre la ripresa si apre con il gol di Stucchi che spariglia lo score. Ma la Caratese c’è e trova il pari come detto con il neo entrato De Milato. Domani si replica, stavolta al “XXV Aprile”: avversario di turno quel Castelnuovo Sandrà battuto all’andata per 3 a 2.