Seregno – «Più che in una sede dell’Asl, ho avuto l’impressione di trovarmi in una discarica». Claudia Nardin commenta così la brutta avventura che venerdì, suo malgrado, l’ha vista protagonista nel distretto dell’Asl di via Stefano da Seregno a Seregno, città dove risiede, all’interno del quale, all’improvviso, è spuntato un topo… «Avevo appuntamento alle 10.50 per un richiamo dell’antitetanica. Dopo la vaccinazione, ho sentito un po’ di trambusto provenire dalla saletta accanto a quella dove avevo aspettato il mio turno, seguito da un urlo eloquente: «Un topo, un topo!».

Subito mi sono accorta dell’arrivo di questo topo, che è sfilato accanto a noi prima di far perdere le sue tracce». La rabbia e la costernazione a questo punto hanno avuto il sopravvento: «Un inconveniente del genere sarebbe forse giustificabile a casa mia, considerato che abito in periferia, se vogliamo in piena campagna. Non lo è in una sede dell’Asl. Tanto più che non stiamo parlando di un topolino, ma di un esemplare di circa una trentina di centimetri. Quando è transitato, erano presenti per giunta molti bambini di un anno o poco più, in attesa a loro volta di una vaccinazione con i genitori, che per il terrore li hanno presi in braccio. Quello che si è verificato non è ammissibile».

E non sarebbe la prima volta: «Un responsabile ha ammesso con mia sorpresa che non si è trattato di una novità ma mi è stato promesso che nel weekend ci sarà una derattizzazione». La donna si è rivolta ai Carabinieri: «Mi hanno consigliata di inviare una mail di segnalazione alla stessa Asl ed ai Nas. Mi riservo una denuncia vera e propria».
P. Col.