Seregno: ricordato il centenariodell’orfanotrofio San Giuseppe

Seregno: ricordato il centenariodell’orfanotrofio San Giuseppe

Seregno – La memoria di oltre mille bambini e ragazzi che sono passati in 61 anni di attività tra le mura dell’ex istituto san Giuseppe di via Stefano da Seregno, già orfanotrofio, è stata solennemente ricordata con una cerimonia carica di commozione sabato mattina 21 marzo dal sindaco, Giacinto Mariani, unitamente all’assessore alle Politiche sociali e alla famiglia, Maria Teresa Vigano. Presenti un folto gruppo di ex orfanelli e i monaci benedettini olivetano dell’abbazia di San Benedetto, che dal 1909 al 1970 si sono occupati di assistere e di educare gli ospiti.
Il padre priore dom Giorgio Picasso ha ripercorso l’opera intrapresa dall’allora abate Mauro Parodi che ha dato ospitalità agli orfani del terremoto di Messina del 1908, fino alla chiusura avvenuta nel 1970. Ferruccio Annibale, a nome dei suoi ex compagni di istituto ha sottolineato la figura di dom Agostino Molteni, co-fondatore dell’istituto e primo direttore, oltre ai tanti benefattori che si sono, nel tempo, adoperati affinché l’opera continuasse a vivere. Su tutti un ringraziamento particolare è stato rivolto al commendator Umberto Trabattoni, la cui costante munificenza aveva portato alla donazione della casa-vacanze di Campoè.
L’assessore Maria Teresa Viganò, alla cui intraprendenza si deve la giornata della memoria dell’orfanotrofio, ha detto tra l’altro: "In questi locali oggi ci sono il servizio minori e il servizio di tutela del minore e cura della famiglia in crisi, naturale sviluppo di ciò che è stato l’istituto San Giuseppe". Infine il sindaco Mariani ha sottolineato come la sua amministrazione si sia fortemente battuta per mantenere la proprietà dell’edificio che i suoi predecessori avevano messo in vendita : "Una proprietà che soprattutto aveva un valore simbolico, di memoria in quanto parte della storia e della tradizione locale".
Paolo Volonterio