Estate di lavoro per l’istituto Bassi di Seregno. Appena transitato in archivio l’ultimo anno scolastico, con la conclusione degli esami di stato, il pensiero è infatti già rivolto alla ripresa dell’attività didattica nel mese di settembre, che sarà caratterizzata da alcune importanti novità nella sede di via Briantina. «Con i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza -conferma il dirigente Luigi Sabino-, abbiamo da poco concluso il progetto “ConCreta”, un laboratorio che ha accolto studenti di varie età, alcuni con problematiche specifiche alle spalle, che hanno realizzato un pannello con formelle in creta, poi decorate dall’artista Vincenzo Roberto, che svolge nella zona la sua attività di docente e che ha stimolato i ragazzi al dialogo con la creta. Il tema del lavoro è stata l’inclusione, come lo è stata per l’installazione curata dagli studenti del liceo Modigliani di Giussano, che si sono impegnati per un intero anno in un contesto di Pcto (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento), con il coordinamento dell’insegnante Nadia Marni. Si è trattato di un lavoro di studenti per altri studenti, un murales dipinto ad olio, che ritrae figure che si liberano nell’aria, a significare un volo verso la libertà. Gli studenti hanno predisposto vari bozzetti e poi curato il concept. Entrambe le opere saranno inaugurate presumibilmente in settembre, appunto all’inizio del nuovo anno scolastico».
Scuola: importante la collaborazione del Modigliani di Giussano
Sabino ha quindi aperto la sua prospettiva ad un approfondimento: «La mia volontà è sempre quella di ampliare le capacità degli studenti, permettendo loro anche di sviluppare un metodo adeguato di studio e di analisi. In questo modo, riscontriamo una massimizzazione dell’impegno. Il lavoro degli studenti del Modigliani sintetizza i concetti della libertà e della valorizzazione della diversità, che sono fondanti per l’attività della nostra scuola. I risultati che stiamo ottenendo nel campo dell’inclusione sono tangibili, con liste di attesa anche lunghe e, soprattutto, con la soddisfazione delle famiglie degli studenti disabili». Sempre l’inclusione è stata il tema di alcune proposte in un altro settore: «Sulla medesima falsariga, si inseriscono i due spettacoli teatrali, che abbiamo calendarizzato a Natale ed alla fine dell’anno, nel contesto di un laboratorio teatrale che ha visto i nostri studenti fiorire. Le famiglie, anche in questo caso, sono state entusiaste, con i ragazzi che hanno saputo acquisire nuove competenze ed in alcuni casi hanno dimostrato un talento che ci ha spinti a contattare i loro genitori, sollecitando l’iscrizione a corsi teatrali specifici. Lo stesso si è verificato con i corsi di musica, che hanno consentito anche di creare una band di istituto. Sempre con i fondi del Pnrr, abbiamo acquistato strumenti che sono sempre a disposizione degli studenti negli intervalli didattici: sono io, musicista a mia volta, che li stimolo all’utilizzo. Del resto, il ruolo della scuola deve essere quello di saper offrire opportunità».
Scuola: a disposizione una nuova agorà di istituto
La chiosa rimanda ad un altro elemento di soddisfazione: «Gli spettacoli teatrali sono stati ospitati da una nuova agorà di istituto, spazio polifunzionale che abbiamo voluto, progettato e ricavato sulle ceneri di una precedente biblioteca, che ha potenzialità enormi ed è il mio orgoglio».